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Nerviano, quasi un milione per gli impianti sportivi

Gli interventi riguarderanno il centro sportivo Re Cecconi di Nerviano e a quello di Villanova e le palestre

Quasi un milione di euro per la sistemazione degli impianti sportivi di Nerviano e frazioni. Per la precisione 991mila, oltre 700mila euro di più rispetto a quanto previsto inizialmente dal piano triennale delle opere pubbliche. La somma, come spiegato dall'assessore al bilancio Alba Airaghi, arriva in parte (571mila euro) da avanzo di parte corrente proveniente dai proventi incassati per la gestione delle reti del gas metano e 170mila con avanzo di amministrazione per storno dell'opera di rifacimento della tettoia esterna della ex Meccanica (che verrà messa in sicurezza).

Gli interventi riguarderanno il centro sportivo Re Cecconi di Nerviano, quello di Villanova e le palestre. I lavori verranno definiti nei prossimi mesi e dovrebbero essere messi a bando entro fine anno. Un esperto del CONI è stato incaricato (con 7mila euro) di fare una fotografia degli impianti sportivi attuali, sia per la messa a norma, sia per prevedere interventi di miglioramento. Con la valutazione dell'esperto esterno, nelle intenzioni dell'amministrazione, si potrà avere un quadro generale degli interventi necessari e capire quanti fondi, in totale, saranno necessari, oltre ai 900mila euro previsti, per studiare lavori anche per i prossimi anni.

Critica, «ancora una volta», sulla «grossa difficoltà di questa amministrazione comunale sul tema della pianificazione» la consigliera di Tutti per Nerviano Daniela Colombo, che ha sottolineato la necessità di avere progetti pronti per intercettare bandi. «L'ultima variazione al piano delle opere pubbliche non è stata approvata un anno fa: è stata approvata due mesi fa – ha affermato Colombo -. L'aleatorietà di questo piano è determinata proprio da questi eventi. Mi chiedo come pensate di data l'aleatorietà di questo piano e cifre così ballerine che si spostano nel giro di due mesi da un porgetto all'altro». A queste parole ha ribattuto l'assessore ai lavori pubblici Nazzareno Rimondi: il cambio di strategia è stato dovuto all'arrivo dei fondi derivati dalla questione rete gas e la scelta di non aprire indebitamenti per partecipare a bandi del Coni.

La scelta di non aprire mutui è stata criticata da Sergio Parini, Scossa Civica, in quanto «in prospettiva, nel futuro, avremo sempre meno oneri di urbanizzazione e quindi denaro per investimenti, a meno che non si acceda a bandi. E' chiaro però che bisogna essere pronti». L'ex sindaco ha poi attaccato sulla progettualità della giunta: «C'è una certa improvvisazione: gli obbiettivi cambiano molto frequentemente, in base a una serie priorità, che lo diventano perchè non è stato fatto un ragionamento globale in precedenza». Edi Camillo, M5S, invece, ha ricordato come la priorità sarebbe dovuta andare alle scuole e ha lamentato la perdità di opportunità di bandi. Enrico Fontana, capogruppo di Nerviano in Comune, ha affermato: «Fa piacere che sia stato interpellato il Coni, tenendo in consideraziona anche che il parere tecnico del Coni è vincolante rispetto a una possibile richiesta di finanziamento. Detto questo, però, secondo me non è sufficiente».

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Pubblicato il 12 Luglio 2018
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