Cliccando sull'immagine è possibile effettuare una simulazione di voto. Come sarà consentito domenica 22 ottobre, è possibile correggere, tornando indietro una volta sola, la preferenza di voto. Provare per credere la semplicità.

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Urne aperte (anzi, tablet in funzione) dalle 7 alle 23, domenica 22 ottobre, per il Referendum indetto per l'autonomia della Lombardia.

Sarà il voto elettronico, la novità interessante di questa consultazione. Gli aventi diritto al voto, infatti, nelle cabine non si recheranno con scheda elettorale e matita, ma troveranno un computer sul quale dovranno cliccare la loro preferenza; si, no, astensione. A Legnano, nelle 49 sezioni, sono arrivati 142 tablet. Saranno 46.440 gli elettori

Sarà un sistema semplice che si attuerà per la prima volta in Italia. Il referendum con la modalità di voto elettronico si svolge utilizzando le cosiddette voting machine (dispositivi simili a un tablet), che sostituiscono la scheda di votazione cartacea e consentono la semplificazione delle operazioni di verbalizzazione e trasmissione dei risultati dello scrutinio. L’apparecchio per il voto elettronico consente di visualizzare la scheda del referendum con il testo del quesito referendario e le opzioni di voto. L’elettore esprime il voto mediante la scelta di una tra le tre opzioni possibili: SI, NO o SCHEDA BIANCA. La preferenza espressa viene visualizzata soltanto sullo schermo dell’apparecchio per il voto elettronico. In caso di corrispondenza della preferenza visualizzata con l’intenzione di voto, l’elettore conferma la propria preferenza. In caso di mancata corrispondenza, prima della conferma, l’elettore ha facoltà di ripetere l’espressione del voto. Questa seconda scelta è visualizzata e automaticamente registrata dall’apparecchio elettronico senza necessità di conferma.

Terminata l’operazione di voto, l’apparecchio elettronico è automaticamente disabilitato fino alla successiva abilitazione da parte del Presidente. Al fine di garantire il rispetto del diritto alla segretezza del voto, sancito dall'articolo 48, comma 2, della Costituzione, il sistema di voto elettronico non consente di associare l’elettore al voto che ha espresso e neppure di registrare la sequenza temporale con cui i singoli voti sono espressi. 

La previsione del risultato ufficiale è indicata in un paio d'ore dalla chiusura dei seggi.