(c.l.) «La scuola primaria, che già era una scuola sicura, lo è ora ancor di più». E' questo il messaggio che l'assessore ai lavori pubblici Davide Spirito rilancia dopo le considerazioni di Cambiamo Canegrate.

La lista civica di opposizione, dopo il consiglio comunale di settimana scorsa, era tornata a chiedere il motivo del ritardo dei lavori alle scuole e come mai si è aspettato il 2017 per adeguare l'edificio alle norme anti incendio. Spirito ribadisce come i ritardi nei cantieri siano stati dovuti a imprevisti e migliorie apportate in fase esecutiva e di come a inizio anno scolastico, nonostante i lavori esterni non fossero ancora del tutto terminati, alunni e insegnanti hanno potuto iniziare le lezioni in sicurezza.

«Ciò che davvero mi fa specie nella polemica di “Cambiamo Canegrate” è la scorretta sovrapposizione di due questioni ben diverse – puntualizza l'assessore Spirito -. Un conto è l’iter per il rilascio della certificazione antincendio (semplice atto “burocratico” e finale di un percorso fatto di opere concrete, che noi ultimiamo in questi giorni), un conto è la sicurezza della scuola primaria. La scuola primaria, che già era una scuola sicura, lo è ora ancor di più, proprio grazie alla realizzazione delle scale antincendio, all’aggiornamento delle uscite di sicurezza e a tutte le altre novità introdotte con i lavori recenti. Non a caso, non appena sarà perfezionato il collaudo delle nuove opere, il piano d’emergenza della scuola e tutte le altre misure di sicurezza potranno essere aggiornati, di concerto con la Dirigenza Scolastica, il Responsabile per la Sicurezza dell’Istituto e la nostra Amministrazione».

Di seguito la risposta integrale dell'assessore Davide Spirito.

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Voglio evitare polemiche sterili, ma una risposta è dovuta a chi specula sui sentimenti e sul bisogno di sicurezza delle persone. I Consiglieri di “Cambiano Canegrate” probabilmente non hanno compreso le mie parole durante lo scorso Consiglio. Nel mio intervento avevo riconosciuto la legittimità delle interrogazioni poste in Consiglio Comunale volte a porre al centro questioni d’interesse generale, invitando però a non presentare i problemi in termini che rischiavano di diffondere, inutilmente, preoccupazione e allarme fra i cittadini.

Ho dato ampia spiegazione del motivo dei ritardi nei lavori, riconducibili a imprevisti comparsi nell’estate ma anche e soprattutto, ci tengo a ricordarlo, alle contestuali migliorie che sono state apportate in fase esecutiva, cito fra tutte il rifacimento dello scivolo d’ingresso e (finalmente!) la regolarizzazione e messa in sicurezza degli accessi al pre e post-scuola. In ogni caso l’anno scolastico ha avuto regolare avvio, senza problemi o rischi per alunni, corpo docente e personale scolastico. La situazione è stata ed è costantemente monitorata, in un proficuo percorso di condivisione con la Dirigenza scolastica, volto a mantenere sempre alta l’attenzione su tutti i temi che abbracciano l’universo scuola.

Ciò che davvero mi fa specie nella polemica di “Cambiamo Canegrate” è la scorretta sovrapposizione di due questioni ben diverse. Un conto è l’iter per il rilascio della certificazione antincendio (semplice atto “burocratico” e finale di un percorso fatto di opere concrete, che noi ultimiamo in questi giorni), un conto è la sicurezza della scuola primaria. La scuola primaria, che già era una scuola sicura, lo è ora ancor di più, proprio grazie alla realizzazione delle scale antincendio, all’aggiornamento delle uscite di sicurezza e a tutte le altre novità introdotte con i lavori recenti. Non a caso, non appena sarà perfezionato il collaudo delle nuove opere, il piano d’emergenza della scuola e tutte le altre misure di sicurezza potranno essere aggiornati, di concerto con la Dirigenza Scolastica, il Responsabile per la Sicurezza dell’Istituto e la nostra Amministrazione. Saranno proprio i nostri piccoli studenti, sempre al centro delle nostre attenzioni, i protagonisti dell’ultima fase di questo percorso verso una scuola sempre più sicura, quando fra non molto apprenderanno le nuove misure di sicurezza e le sperimenteranno nella prima prova di evacuazione in cui saranno utilizzate ad esempio le nuove scale antincendio. Giungerà così a compimento un iter avviato dalla precedente amministrazione due anni fa, non appena è stato possibile ovvero in seguito dell’allentamento del “patto di stabilità”. 

Questa è la ragione vera della mia risposta: tutelare gli utenti della scuola primaria dall’assalto di voci sconsiderate e allarmistiche, dettate dalla polemica politica e non dall’interesse per il bene comune.

Davide Spirito