Ancora 4 punti di penalizzazione per la Sab Volley Legnano che, resta comunque ultima in classifica, ma con 11 punti ora. Questa volta Il Tribunale Federale ha inflitto una sanzione più pesante alla società e al presindente Alfio Nebuloni per non aver consegnato, entro il termine del 28 febbraio, la documentazione attestante il pagamento del 50% dei compensi dovuti per la stagione 2017/2018. Fatto ormai noto da tempo, causa dei problemi che hanno trascinato la squadra verso i piani bassi della classifica e che hanno portato a diverse partenze, tra atlete e allenatore.

Questo insomma è solo l'epilogo della triste storia della Sab Volley Legnano, da dicembre ad oggi: una storia che ha visto l'interruzione del rapporto con Drews, Newcombe, Mingardi, Cecchetto, l'addetto stampa Peralta e l'allenatore Pistola, oltre a un punto di penalizzazione in classifica. 

Nel comunicato della Lega, viene ricordato  che «già gli incolpati con provvedimento di questo Tribunale del 13 febbraio 2018 erano stati sanzionati per il mancato rispetto di quanto previsto dal Regolamento ammissione campionati relativamente al pagamento di propri tesserati. L’odierno procedimento (9 marzo, nrd), riguarda il mancato adempimento al deposito nei termini regolamentari della documentazione attestante il pagamento del 50% dei compensi dovuti per la stagione 2017/2018». Non solo, nel comunicato la condotta della società in merito al procedimento viene definita «inerte e contumace, dalla quale può desumersi l’assenza di giustificazioni e/o eccezioni idonee ad escludere la palese violazione delle norme richiamate nel capo di incolpazione».

Al presidente Nebuloni, già sospeso per un mese da ogni attività federale e da qualsiasi incarico di rappresentanza, sono stati aggiunti altri 11 mesi.