Buonasera Signor Direttore,
mancano meno di 100 giorni al prossimo Palio, ma a Legnano non si sente alcun fermento sia tra le contrade ed ancor meno dal Collegio dei Capitani .
Ieri in un articolo su Legnanonews ho letto che il 19 marzo p.v. si terranno le "corse di addestramento"  al Centro Ippico La Stella, ma né sul sito del Collegio dei Capitani né tanto meno su quello del centro ippico ospitante le corse, non Vi è traccia dell'evento. Come mai?
Che modo strano di presentare le corse, come strano è stato il modo di comunicare a noi soci del Collegio il Gran Galà di Primavera del 26 marzo p.v..  In data 9 Febbraio u.s.  è arrivata ai soci una lettera con il costo a persona e la preghiera di chiedere al Gran Priore della contrada di appartenenza , il biglietto, senza menzionare nè la data e, informazione importante, il luogo dove si svolgerà l'evento. In data 17 febbraio u.s. un'altra mail comunicava il tutto, luogo e data. Il costo rimane invariato almeno quello.
Cadute di stile del collegio che in questi ultimi 18 mesi non ha fatto nulla o quasi di culturale, quel poco fatto dalla commissione costumi per poche persone, la sfilata storica fiore all'occhiello del nostro Palio è dal 2015 ferma, l'anno scorso il brutto tempo non ha permesso la sfilata, ed è vero, ma alla festa del castello qualcosa si poteva fare come segno di gratitudine per tutte quelle persone e sono tante che ci lavorano tutto l'anno. 
Ma la caduta di stile più grave è stata perpetuata durante i funerali del Presidente della Famiglia Legnanese Comm. Luigi Caironi.  Alla presenza del Sindaco della Città con fascia tricolore, non erano presenti le reggenze delle contrade con i mantelli , a rappresentare le contrade i gonfaloni listati a lutto (peccato che quello del Collegio dei Capitani non era listato a lutto!!!) e tantomeno il gran maestro indossava il suo mantello con il collare.  Il Commendator Caironi oltre a essere stato il Presidente della Famiglia Legnanese, istituzione  che aveva fatto ripartire il nostro Palio dopo gli eventi bellici, era stato insignito dalla massima onorificenza del Collegio, il Gran Collare da parte del Gran Maestro dell'Epoca Alberto Romanò.
Per questi motivi secondo il mio modesto parere le contrade dovevano essere presenti e all'uscita del feretro i capitani dovevano tributare gli onori.
Mi domando come mai nessuno altro dei soci del collegio, sempre pronti a criticare altri Gran Maestri che hanno preceduto l'attuale, non abbiano mai manifestato queste carenze da me sottolineate.
RingraziandoLa per lo spazio che mi vorrà concedere invio cordiali saluti

Gran Priore non reggente
CASTOLDI MAURIZIO

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(m. tajè) – Il mondo del Palio vanta parecchie caratteristiche non ultima quella di discutere le proprie controversie in maniera trasparente e pubblica. Non è da tutti. Non è un disonore, come invece altre entità dell'associazionismo legnanese possono pensare. Certo, così comportandosi, è reale il rischio di passare per un ambiente rissoso, ma è reale anche l'opportunità di far conoscere meglio a tutti (e non solo a chi frequenta abitualmente i manieri) come la pensano "quelli del Palio" su questioni che, a volte, non si limitano alla passione contradaiola.
Nel merito della lettera, pur lasciando spazio a eventuali risposte a chi si ritiene coinvolto, per dovere di cronaca, due annotazioni. Le corse di domenica 19 marzo sono organizzate dal Centro ippico La Stella (non dal Collegio). La sede del Gran Galà di Primavera non è stata mai ufficializzata, ma è confermato che si svolgerà sabato 25 marzo al Teatro Cantoni del B.Fit Legnano.
Infine, sempre la lettera suscita una domanda al cronista. Oltre alla campagna elettorale per il nuovo sindaco, è già partita anche quella per il nuovo gran maestro?