6 Giugno 2018

Caro Direttore,
ti scrivo questa lettera perché penso che troppe volte si sia portati ad evidenziare gli aspetti negativi della vita piuttosto che dare risalto a quelli positivi. 

Nel mio caso, nei giorni scorsi, mentre mi sottoponevo ad un esame diagnostico, il medico che mi stava esaminando ha evidenziato una situazione abbastanza critica e mi ha consigliato di recarmi immediatamente in una struttura ospedaliera, dove avrei trovato attrezzature più specifiche che avrebbero potuto fare chiarezza su una situazione da lui definita piuttosto complicata. 

Ovviamente mi sono immediatamente recato, accompagnato da mia moglie, al pronto soccorso di Legnano dove appena vista la gravità della situazione, mi hanno sottoposto agli esami di routine ed a quell'esame specifico che ha confermato le preoccupazioni del mio medico. 

In sintesi mi hanno diagnosticato due trombi cha potevano causare una embolia polmonare che, se non trattata adeguatamente poteva portare a rischio di vita. 

Fatta questa fotografia della situazione voglio porre l'attenzione sulla capacità, la professionalità e la competenza che ho riscontrato in tutto il personale del Pronto soccorso dell'ospedale di Legnano guidato magistralmente dal dottor Razionale, sulla cortesia e l'umanità riscontrate. 

Lo stesso discorso vale per il reparto di medicina di urgenza dove sono stato ricoverato e dove anche in questo caso sono rimasto favorevolmente impressionato dai modi educati, gentili e dalla grande passione ed umanità di tutti gli operatori coordinati dalla responsabile Silvia Borsani.

In questi tempi in cui siamo tutti abituati a puntare il dito ed a enfatizzare le cose negative, specialmente per casi di mala santità, mi sembra corretto evidenziare  i lati positivi di una struttura ospedaliera come quella di Legnano: nuova, estremamente pulita, dotata di ampi parcheggi, dotata di macchinari all'avanguardia, di personale e di medici di elevata professionalità e tanto altro, ma la cosa che più mi ha fatto star bene è stata la cortesia, la disponibilità e l'umanità riscontrate. 
Penso che un ambiente così sia merito di uno staff che ha come obbiettivo certamente la salute del paziente e di un leader in grado di trasmettere tali principi.

Sentitamente ringrazio e mi complimento con la Direzione Generale nella persona del dott. Massimo Lombardo e dei suoi collaboratori.

Con gratitudine e stima

Paolo Ferrè 

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(m.tajè) – Ringraziamo Paolo, carissimo amico, per questa sua testimonianza, ma l'occasione è soprattutto utile per augurargli una pronta guarigione.