Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

I tappi di bottiglia fanno voto in Religione

15 Novembre 2017

Egr. Direttore
Mi rivolgo a lei e per suo tramite a tutti i nostri concittadini per chiedere un vs parere su una vicenda che non riesco ad interpretare. Per non metterla in difficoltà eviterò di citare nomi ed enti interessati ma a mio avviso questa vicenda,che ovviamente riguarda altre decine di famiglie,merita di essere attentamente esaminata:
La mia nipotina  frequenta la prima media di un istituto cittadino. Diversi giorni fa, l'insegnante di religione ha chiesto ai ragazzi di portare entro la fine del quadrimestre 2000 (duemila) tappi di bottiglie di plastica ciascuno. Chi non lo farà riceverà una insufficienza in religione.
2000 tappi per 22 ragazzi  fanno 44.000 tappi . Debbo pure ipotizzare – ma pare sia così – che tale richiesta sia stata formulata anche nelle altre classi dove insegna la sua materia. Viene fuori un bel numerone; ma a che pro? Qual è la finalità didattica? Abituare i ragazzi al riciclo dei rifiuti? Ma allora perché non dirlo? Perché  fissare il numero ? So che questo tipo di raccolta viene effettuato per scopi altamente meritori : sostegni ed enti benefici sussidi a portatori di handicap e via discorrendo. Ma perché non dirlo , ma soprattutto, perché la minaccia dell'insufficienza?
I tappi di plastica costituiscono comunque un bene mobile perché hanno un loro valore economico al punto, che in alcuni centri commerciali , in cambio di un certo quantitativo di tappi, ti danno dei bei premi .
Non voglio fare né il saccente né l'azzeccagarbugli ma mi stupisce e  fa specie che un insegnante possa infilarsi in situazioni così ambigue.
L'art. 629 del codice penale (estorsione) così recita: " chiunque con violenza o minaccia costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a se o ad altri un ingiusto profitto è punito ……"  Vogliamo essere più buoni? Allora parliamo dell'art. 610 del C.P: (violenza Privata) : "Chiunque con violenza o minaccia  costringe altri a fare, tollerare o ad omettere qualcosa è punito con la reclusione….."
Avrei a questo punto un'altra domanda: possibile che queste iniziative "didattiche" vengano attuate senza informare il consiglio docenti o il preside? Non posso pensare che a nessuno possa essere saltata agli occhi l' estrema  "ambiguità" dell'iniziativa ed il rischio a cui si esponevano non solo  l'autore ma anche tutto il consiglio qualora ne avesse avallato l'iniziativa.
Intanto tutta la famiglia è mobilitata alla ricerca dei tappi. Ma sarà pressoché impossibile arrivare a quota duemila  entro gennaio. Paradossalmente forse faremo prima a chiedere l'esonero dall'insegnamento di religione……Per la gioia delle istituzioni ecclesiastiche.   
Cordialmente

Valter


(m. tajè)  – Perplessi per questa comunicazione, abbiamo invitato il lettore a sollecitare attenzione da parte soprattutto degli organi scolastici, perchè venga effettuata una verifica istituzionale su una vicenda che ci sembra davvero paradossale. Possibile che a Legnano possa accadere questo?

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.