4 Ottobre 2017

Non vuole proprio essere considerato disinformato e nemmeno impreparato Giuseppe Calini, presidente della Rete albergatori “La Milano Che Conviene”, Così, dopo le ultime considerazioni del sindaco sanvittorese, Marilena Vercesi (leggi qui), torna a ribadire un concetto fondamentale per l'associazione che rappresenta: gli albergatori hanno concesso l'uso del logo al progetto, ma senza ricevere "nessun genere di stanziamento e tantomeno i 40 mila euro destinati al portale". Da parte nostra, crediamo di poter chiudere qui la discussione, avendo fornito ampiamente ai lettori argomenti per una visione completa della questione.

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Nessuna scarsa informazione sui fatti e tanto meno nessuna travisazione tanto che la lettera è stata condivisa con la Rete degli albergatori che fin dall’inizio ha seguito il progetto. Comunque, rivolgendosi la Sindaca a me personalmente, rispondo io personalmente.

Ritengo quanto meno  doveroso e corretto  chiarire che il fatto è avvenuto più di 2 anni fa.

Uscire adesso e affermare fallimentare quanto fatto dai Comuni della zona con la rete degli albergatori, “ il progetto- portale La Milano Che Conviene è un binario morto che è costato 40 mila euro di denaro pubblico versato dalle pubbliche amministrazioni dell’Alto Milanese e non ha portato a nulla. Questa è una vergogna, uno spreco di risorse” è alquanto fuori luogo.

Ribadisco che la Rete albergatori “La Milano che conviene” si è solo attivata per prestare gratuitamente il proprio logo al progetto non ricevendo nessun genere di stanziamento e tantomeno i 40 mila euro destinati al portale

Distinti saluti

Giuseppe Calini