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Terremoto a Kos, la testimonianza di 9 studenti

22 Luglio 2017

Riceviamo e pubblichiamo:

Salve, siamo nove ragazzi diciannovenni di Busto Arsizio. Vogliamo raccontarvi la nostra testimonianza poiché eravamo nella "Bar Street" quando si è scatenato il terremoto a Kos.

Il terreno sembrava una tavola da surf, l'edificio dove fino a poco prima avevamo ballato, il "White Corner Club", ci è crollato alla spalle. Noi quattro ragazze siamo state sorrette da un uomo della security che ha creato una sorta di muro per evitare che finissimo a terra, una di noi ha anche perso una scarpa tra la folla.

Terminata la scossa c'è stato un breve blackout che ha creato panico tra la folla, la musica si è fermata e l'unico rumore che si sentiva tra le grida era il frantumarsi di bicchieri e tavoli che cadevano. Ritornata la luce siamo riuscite a ricongiungerci con i ragazzi che erano sul lungomare.

Successivamente ci siamo diretti verso casa, evitando di passare per il centro storico. Lungo la strada abbiamo visto i numerosi crolli di chiese e archi antichi. Giunti a casa ci siamo ritrovati con gli altri nostri due amici che al momento della scossa erano a letto. Loro sono scappati dalla finestra appena la terra ha cominciato a tremare. Fuori da casa nostra c'è stato un via vai di macchine, la gente continuava a salire verso la montagna per spostarsi dal lungo mare e dal centro città.

Noi inizialmente non sapevamo cosa fare: rimanere fuori casa o incamminarci verso una zona più alta visto che si pensava a un possibile tsunami. Grazie a un nostro vicino di casa abbiamo deciso di rimanere lì (Efthia Apartaments), dove siamo tuttora, e abbiamo passato la notte fuori.

Le scosse sono continuate per tutta la notte e anche oggi. Speriamo di riuscire a goderci la nostra meritata vacanza di maturità (liceo scientifico Arturo Tosi) nei prossimi giorni.

Simona Siclari – Alessandro Bendo  – Francesca Bauleo – Davide Stramare – Luca Stengrimsen – Andrea Gjetia  – Adele Shabani – Giulia Pozzi  – Virginia Caparrotta

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