11 Aprile 2017

Gentilissimo direttore, finalmente, le persone interessate e noi abbiamo ricevuto dalla direzione generale dell’A.S.S.T. la risposta ai tre esposti (qui il precedente servizio)

Nel merito della signora “A” così si è espressa la direzione: “Da quanto si evince dalla presa visione della documentazione inviata dal Direttore della U.O. Urologia e Unità Spinale, non emergono particolari errori di procedura o di conduzione clinica da parte dei Medici del Reparto”.

Nel merito della signora “B” così si è espressa la direzione: “Pur spiacenti per il disagio da Lei vissuto, dagli approfondimenti espletati, in relazione alla vicenda che vede coinvolti più operatori sanitari (anche di altre strutture oltre che il Suo medico di medicina generale), non sono emerse criticità tali da comportare iniziative di alcun genere”.

Nel merito della signora “C” così si è espressa la direzione (l’interlocutrice della direzione è la figlia della anziana signora “C”): “Da quanto si evince dalla presa visione della documentazione relativa all’accesso di Sua madre…al Pronto Soccorso di Cuggiono si ritiene che, in base alla sintomatologia presentata dalla paziente, non emergono particolari errori di procedura o di conduzione clinica da parte dei Medici di turno”

Questo è quanto.

Walter Fossati, Centro per il Diritto alla Salute, Legnano/Cuggiono

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(m. tajè) – Appare evidente che le risposte escludono la benché minima responsabilità degli operatori e dell’organizzazione sanitaria. Ma è condivisibile il pensiero manifestato via email dal dr. Fosati, per una eccessiva uniformità delle tre risposte, nonostante si tratti di problematiche diverse. Da qui, altri motivi di amarezza per il Centro per il Diritto alla Salute.