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Da Rescalda al cinema: una serata con il regista Paolo Turro

Il giovane regista rescaldinese racconterà il suo percorso nella cornice dell'osteria sociale La Tela.

Dopo alcuni mesi dal successo a Los Angeles del suo documentario “Epigenetica. Come il nostro corpo memorizza il mondo”, il regista rescaldinese Paolo Turro racconterà il percorso che lo ha portato dai cortometraggi girati a scuola con gli amici, fino alla nomina come “Miglior regista straniero” all’International Film Festival di Nizza del prossimo maggio.

L’evento si terrà martedì 2 maggio alle 21.00 a La Tela di Rescaldina. Attraverso la proiezione di alcuni suoi lavori, si toccheranno così le prime fondamentali tappe di un giovanissimo regista: guarderemo insieme il primo documentario italiano su un nuovo campo di studi, l’Epigenetica, venuto alla ribalta per il grande pubblico dopo l’indagine condotta sui due gemelli astronauti americani. E a seguire, la proiezione di “Baby one more time”, cortometraggio che è riuscito ad arrivare sino alle semifinali degli Student Academy Awards®, una categoria del Premio Oscar dedicata ai giovani registi.

“Epigenetica. Come il nostro corpo memorizza il mondo” è il primo documentario italiano sull’epigenetica, scienza che studia come il DNA si comporta e risponde all’ambiente, permettendo agli esseri viventi di adattarsi rapidamente agli stimoli esterni. Così il regista Paolo Turro: «Con “Epigenetica” abbiamo scommesso in un restyling della scienza, creando un impianto visivo in grado non solo di rendere più immediati dei concetti complessi, ma soprattutto di uscire dal canone di rappresentazione asettica dello scienziato, per restituire allo spettatore un’immagine della ricerca come atto profondamente creativo. Abbiamo cercato di guidare lo spettatore attraverso la metafora del gioco, in grado di lasciare una traccia visiva di concetti biologici complessi. La dimensione del gioco è così centrale in questo processo di avvicinamento all’epigenetica».

BABY ONE MORE TIME (drammatico, 11 min)

“Baby one more time” è la storia di Olivia, una giovane donna, viene liberata dopo anni vissuti sotto sequestro in una cella buia e spoglia. La sua unica amica – Britney – non può tuttavia lasciare quel luogo. La decisione spetterà alla ragazza: tornare dalla sua amica, nell’unico luogo che riconosce come casa, oppure riabbracciare una madre che non ricorda nemmeno più.

Paolo Turro, regista. “Epigenetica” è il suo primo documentario scientifico come regista. Ha poi realizzato “La logica dell’approssimazione”, un corto-documentario sulla mostra curata da Gillo Dorfles nell’ambito della XXI Triennale, e un mockumentary sulle sculture di Arnaldo Pomodoro a Milano. Tra i molti cortometraggi diretti: “Qualcosa di noi”, omaggio al primo lungometraggio di Michelangelo Antonioni, e “Baby one more time”, semifinalista ai 43rd annual Student Academy Awards®, una categoria del Premio Oscar dedicata ai giovani registi. È diplomato in regia alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e laureato in Lettere Moderne alla Statale di Milano. Specializzato sul primo Cinquecento, sogna di portare la letteratura rinascimentale sul grande schermo.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Milano Film Festival (Milano, Italia), Anteprima
Shanghai TV Festival (Shanghai, Cina), Showcase
Wildlife Vaasa Film Festival (Vaasa, Finlandia), Selezione ufficiale
Aesthetica Short Film Festival (York, UK), Semifinalista
Kashmir International Festival (Bandipora, India), Best Science Documentary
Raw Science Film Festival (Los Angeles, USA), Best Student Documentary
GeekFest Toronto (Toronto, Canada), Menzione d’onore
Nice International Film Festival (Nizza, Francia), nominato come Best Director of a Foreign
Language Documentary e Best Scientific & Educational Award

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Aprile 2017
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