Piazze vuote, nessuna manifestazione. Un 25 aprile sicuramente diverso da quelli che il paese si è abituato a conoscere negli anni. Ma non per questo Villa Cortese, come il resto del Legnanese, ha rinunciato a ricordare il 75° anniversario della Liberazione.

[pubblicita]«Dopo 75 anni per la prima volta un 25 aprile senza corteo, in una cornice caratterizzata da un surreale silenzio carico di preoccupazione e, per tanti cittadini, di dolore – ha sottolineato il sindaco, Alessandro Barlocco –. Le nostre piazze, le nostre strade sono stranamente vuote della loro vita quotidiana, del lavoro, della frenesia, dell’incontro». Il 25 aprile secondo il sindaco è la data in cui «celebriamo la nostra Liberazione dai lunghi anni dell’oppressione e dell’occupazione nazifascista, è la data in cui ricordiamo l’azione delle donne e degli uomini della Resistenza, è il giorno in cui ricordiamo e rinnoviamo la speranza generata in milioni di persone per un futuro libero, più giusto, in un’Italia migliore».

Il 25 aprile 1945 è, ha ricordato il primo cittadino, è stato anche il primo passo per la nascita «della nostra Costituzione che esprime a chiare lettere i principi di libertà, uguaglianza, giustizia e solidarietà. Principi che costituiscono il fondamento del nostro vivere civile e democratico di tutti i giorni. Principi la cui importanza emerge con particolare evidenza in questi strani giorni di emergenza per il nostro Paese. Anche oggi abbiamo bisogno di una rinascita, di una speranza che ci faccia guardare con fiducia al domani, che ci veda impegnati nella ricostruzione di una vita che dovrà essere più giusta per tutti».