Da una parte chi vuole ricordare Carlo Borsani, «eroe legnanese al servizio della RSI (Repubblica Sociale Italiana, continuo del regime fascista dopo il 1943, ndr)» e dall'altra chi indice una contro-manifestazione al grido di "Legnano odia i fascisti".

Dopo l'annuncio della commemorazione di Borsani con un corteo e un concerto da parte del comitato "Legnano non dimentica", anche quest'anno gli antifascisti si organizzano con un contro evento: "Legnano odia i fascisti: non diamogli spazio". L'appuntamento è alle 17 di martedì 30 aprile, all'ingresso del parco Castello.

[pubblicita] E da parte del circolo culturale Domenico Leccisi, realtà di estrema destra che da poco si è costituita anche nell'Alto Milanese, arriva la riposta agli antifascisti: «Se le autorità dovessero autorizzare siffatta manifestazione si renderebbero complici di un reato ed il loro comportamento sarebbe di inaudita gravità per la sicurezza e la pacifica convivenza di tutti i cittadini in quanto, fra essi, vi sono italiani che hanno il diritto di dichiararsi fascisti purchè non tengano condotte vietate dalla legge (in Italia esiste il reato di apologia del fascismo, ndr). Una autorizzazione del genere costituirebbe una inequivocabile forma di ghettizzazione di una intera comunità umana e contribuirebbe a rendere reale una minaccia cheil Circolo si augura rimanga confinata a pochi irresponsabili provocatori».