Denaro o regali in cambio di "soffiate" sui controlli che sarebbero arrivati alla discoteca Fellini di Pogliano Milanese. Tra i protagonisti di quanto successo ci sarebbe anche l'ex comandante dei Carabinieri di Nerviano, Paolo Calvo, 51 anni, che da poche settimane era stato trasferito in un altro reparto operativo. Per lui – come per la moglie, "in concorso morale" – sono scattati gli arresti domiciliari. L'accusa è corruzione. Obbligo di firma, invece, per la direttrice del Fellini, Rosita Callegari.

Come riporta Corriere, tutto sarebbe nato da una segnalazione anonima, sulla base del quale sono state avviate le indagini dai Carabinieri, coordinati dai pubblici ministeri Ilda Boccassini e Cristiana Roveda. L'uomo dell'Arma avrebbe avvertito la discoteca di controlli di tipo amministrativo, sui contratti di lavoro, sull'igiene del locale. In cambio sarebbero arrivati soldi, feste di compleanno, un cellulare, oggetti di swarowski. A Calvo, poi, è contestato anche l'accesso illecito alla banca dati delle forze dell'ordine per verificare, per la direttrice della discoteca, se un candidato al lavoro avesse precedenti penali, oltre alla «cognizione illecita di conversazioni telegrafiche, telefoniche, informatiche o telematiche». Ossia aver dato accesso alle frequenze della radio dei Carabinieri anche alla moglie, che ascoltava e commentava le comunicazioni con il marito.

I due coniugi si difendono negando ogni tipo di illecito nel rapporto con la direttrice del Fellini. Quest'ultima, invece, ammette comportamenti leggeri ma si dipinge come vittima di una concussione.