Quantcast

Ivo Paiusco a New York: una visita con un “occhio di vetro”

Terminano i racconti di Ivo Paiusco, con un augurio: avere anche a Legnano un "occhio di vetro" per  "vedere uomini e cose con occhi benigni", come ha fatto aNew York

Caro direttore, sono arrivato al momento del ritorno. E' andato buco il tentativo di acquistare un "rush-ticket" per assistere all'Aida al Lincoln Center, cioè i biglietti messi in vendita all'ultimo momento a prezzo scontato; tutto sold-out! Liberi solo i posti in piedi in piccionaia, ma non era il caso.

Galleria fotografica

Ivo Paiusco a New York 4 di 48

Quindi per finire ho pensato di mandarti una selezione delle foto di questi dieci giorni a New York, che sono uno stimolo a interpretare o a considerare alcuni fenomeni della realtà di questa città, con una piccola escursione anche a Boston.

Sicuramente nei prossimi giorni decine di Legnanesi arriveranno qui, attratti da Halloween piuttosto che dalla maratona, dal Thanksgiving Day o dallo shopping natalizio. Molte delle cose che ho visto, luoghi e mostre, sono visitabili senza problemi e spero di avere suscitato la curiosità di qualcuno.

Termino con una citazione di Leo Longanesi ("L'occhio di vetro") tratta da una rivista esposta nella mostra sui fotografi del neorealismo italiano (da vedere assolutamente!): "Non credo che in Italia occorra servirsi di scenografi per costruire un film. Noi dovremmo mettere insieme pellicole quanto mai semplici e povere nella messinscena, pellicole senza artifizi, girate quanto più si può dal vero. E' appunto la verità che fa difetto al nostro film. Bisogna gettarsi alla strada, portare le macchine da presa nelle vie, nei cortili, nelle caserme, nelle stazioni. Basterebbe uscire di strada, fermarsi in un punto qualsiasi e osservare quel che accade durante mezz'ora, con occhi attenti e senza preconcetti di stile per fare un film italiano naturale e logico. Arrestatevi all'angolo di una via del centro o del sobborgo, rimanete estranei a quel che v'accade d'intorno e osservate con calma ogni cosa come se v'apparisse nuova, come quando, lasciato il letto dopo una lunga malattia, si è  naturalmente condotti a vedere uomini e cose con occhi benigni e tutto ci appare così straordinario solo perchè da qualche tempo non lo avevamo sotto lo sguardo. La vita di una strada è davvero sorprendente! Meraviglia come tutto possa muoversi tanto naturalmente. In un'armonia così disordinata si assiste a una rappresentazione di cui non si conosce la trama".
Bene.

Torno sperando di avere anche a Legnano un "occhio di vetro" così: "vedere uomini e cose con occhi benigni", come ho cercato di fare a New York, è il mio augurio a tutti i miei lettori.

A presto.

Ivo Paiusco
 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 13 Ottobre 2018
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Ivo Paiusco a New York 4 di 48

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore