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In armeria è già “caccia” allo spray al peperoncino

Nell'armeria Davide di via Per Castellanza a Legnano si vendono 80 spray al mese e domenica sono stati distribuiti  50 buoni dalla Lega Nord per acquistarli a prezzo scontato.

«Lo spray al peperoncino non è un'arma, ma uno strumento di difesa efficace che non provoca conseguenze a lungo termine sulla persona colpita. In armeria ne vendiamo circa 80 al mese, un numero cresciuto nell'ultimo trimestre sull'onda degli ultimi fatti di cronaca». A parlare è Davide Guidi dell'Armeria di via per Castellanza a Legnano.

É questo il negozio con cui la Lega Nord di Castellanza ha stipulato una convenzione per l'acquisto di spray al peperoncino a prezzi scontati. Una iniziativa partita domenica 23 settembre con il primo gazebo, dal quale sono stati distribuiti una cinquantina di buoni. Con questi le donne possono presentarsi nel punto vendita indicato e acquistare il prodotto a 10 euro invece che 15: «Sono stato contattato dalla Lega locale e ho condiviso la loro proposta – spiega Davide -. Il buono è un incentivo all'acquisto di un prodotto di cui c'è già una buona richiesta, soprattutto dopo che una ragazza milanese ha usato lo spray contro il suo aggressore riuscendo a mettersi in salvo. Se usato bene, lo spray è uno strumento efficace. Ripeto, non è un'arma, ma in armeria si è sicuri di trovare lo spray a norma». Per acquistarlo è necessario avere 16 anni. Gli acquirenti sono perlopiù donne tra i 30 e i 40 anni. 

Tutt'altro mercato, invece, quello delle armi, vendute per la stragrande maggioranza per uso sportivo: «La caccia è in discesa, non c'è ricambio generazionale – spiega il titolare -. Le armi vengono vendute ad uso sportivo, per sparare al poligono o in cava, discipline riconosciute dal Coni alle quali si stanno avvicinando anche molte donne. Il porto d'armi viene rilasciato dal Prefetto e le regole, in particolare per il trasporto, sono molto ferree e diventano assolutamente rigide per la difesa personale: basti pensare che in tutta la provincia di Varese sono una novantina le licenze di porto d'armi».

Il titolare dell'armeria ha poi commentato il decreto legislativo entrato in vigore il 14 settembre scorso, che modifica le norme sul possesso di un’arma e dei relativi permessi: tra i punti chiave l'aumento da 6 a 12 delle armi sportive detenibili, l'aumento a 10 per le armi lunghe e a 20 per le armi corte, dei colpi consentiti nei caricatori (oggi limitati rispettivamente a 5 e 15), la riduzione della durata della licenza di porto d'armi per la caccia/uso sportivo da 6 a 5 anni: «Con questa normativa – spiega Davide – il governo ha attuato una direttiva europea, le regole restano restrittive e non c'è nessun nesso tra le armi per detenzioni sportive e il terrorismo, come si è voluto fare passare».         

Redazione
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Pubblicato il 26 Settembre 2018
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