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Ospedale legnanese su 2 ruote per curare i corridori del Giro

È da sei anni che un ambulatorio radiologico mobile segue la gara in collegamento diretto con la radiologia legnanese

Dietro le quinte dell'ambulatorio radiologico mobile del Giro d'Italia, ecco gli specialisti dell'Ospedale di Legnano. Proprio così, i medici della Radiologia legnanese vigileranno sui campioni che pedaleranno per tutta la Penisola, assicurando loro un pronto intervento nel caso di cadute sul percorso.  

È da sei anni che lo speciale ambulatorio su quattro ruote, nato grazie a un’idea del professor Giovanni Tredici, responsabile dello staff sanitario del Giro d’Italia, collabora con il nosocomio cittadino. In pratica il ciclista infortunato viene visitato e i dati vengono inviati ai medici legnanesi, che a loro volta emettono una diagnosi. In questo modo vengono curate le fratture sul momento: ormai risulta difficile, infatti, che gli atleti vengano trasportati in ospedale, e spesso sono immobilizzai e curati sul posto. 

La speciale "alleanza" è stata presentata oggi, venerdì 27 aprile, nella sala conferenze dell'Ospedale da Massimo Lombardo, direttore generale ASST Ovest Milanese, dal professor Tredici e Massimo Branca, vicedirettore del servizio sanitario al seguito del Giro d’Italia. Con loro l'intera équipe della Radiologia e gli infermieri del Pronto soccorso impegnati nel progetto. 

Ad unire tutti i medici la passione per il ciclismo. «La nostra ASST Ovest Milanese collabora al Giro d’Italia con due Dipartimenti: Emergenza/Urgenza e Radiologia – commenta il dg Lombardo –. Abbiamo fatto nostra l’idea del professor Tredici e stiamo collaborando attivamente».

Il mezzo speciale seguirà i ciclisti da Catania a Cervinia e poi ancora giù sino a Roma. Inoltre, gli specialisti saranno presenti anche alla partenza del Tour a Gerusalemme, anche se nella capitale israeliana mancherà il filo diretto con Legnano e sul posto sarà presente solo l'équipe medica. «Dedichiamo grande attenzione alla parte traumatologica durante la gara  spiega il professor Tredici: per questo è fondamentale l’ambulatorio radiologico, costruito appositamente per il Giro d’Italia. Ci permette di spostarci con agilità dove richiesto e di intervenire prontamente, evitando perdite di tempo». 

Due le urgenze ravvisate: il soccorso dei corridori durante la gara e la possibilità di effettuare tempestivi esami radiografici “sul posto”, per escludere fratture. «Queste indagini – afferma il dottor Branca – consentono non solo la precocità fondamentale nella gestione del trauma, ma soprattutto l'appropriatezza delle indagini e dell'eventuale successivo ricovero ospedaliero». 

L’ambulatorio è una vera e propria “sala raggi” in movimento, a norma con tutte le regole della protezionistica fisica e i dispositivi di sicurezza, alla pari di una diagnostica ospedaliera. Al suo interno, com'è visibile dalle immagini, vi è una sala comandi con una consolle, un C.R. (Computed Radiography), un computer e una stampante. 

La “sala paziente” è dotata di un lettino radiografico, uno stativo a colonna per eseguire radiografie in stazione eretta e un generatore. Sono inoltre presenti tutti i dispositivi necessari per la protezione del paziente. Dopo valutazione medico-specialistica, il tecnico di radiologia inserisce i dati, elabora le immagini e le invia attraverso mail al medico radiologo in turno all’Ospedale di Legnano, che provvede alla refertazione. Il referto, insieme al cd con le immagini, viene consegnato al medico della squadra.

Il personale dell’ASST Ovest Milanese complessivamente coinvolto nel progetto è il seguente: il direttore dell’Unità operativa di Radiologia dell’Ospedale di Legnano, dottor Ivo Bergamo Andreis, i medici radiologi, i tecnici di radiologia Arconte Gatti, Eugenio Carugo, Claudio Mondellini e Matteo Bugatti, il coordinatore del pronto soccorso Franco Di Gilio e l’infermiere professionale in pronto soccorso Emanuele Bornaghi. Il dottor Massimo Branca, specialista in Medicina dello sport, sarà coordinatore dei soccorsi durante la gara.


Qui sotto alcune statistiche in merito al numero di esami effettuati nel corso dei sei anni.
Anno 2013: 24 corridori esaminati per un totale di 30 prestazioni rx effettuate.
Anno 2014: 26 corridori esaminati per un totale di 35 prestazioni rx effettuate.
Anno 2015: 19 corridori esaminati per un totale di 29 prestazioni rx effettuate.
Anno 2016: 27 corridori esaminati per un totale di 34 prestazioni rx effettuate.
Anno 2017: 16 corridori esaminati per un totale di 24 prestazioni rx effettuate

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Aprile 2018
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