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Una Vas per Busto Arsizio: “che fine ha fatto il PUT?”

Il Comitato chiede dove sia finito lo studio di viabilità connesso al Piano di Recupero ex Calzaturificio Borri

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Campagna Una Vas per Busto Arsizio, in cui il comitato chiede dove sia finito lo studio di viabilità connesso al Piano di Recupero ex Calzaturificio Borri e all'insediamento di una media struttura di vendita della Coop. Chiedono inoltre al sindaco Antonelli maggior partecipazione nei processi decisionali.


Che fine ha fatto l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT)? Sono passati ormai tre anni, dal dicembre 2014, allorquando la Giunta Farioli approvò l’atto di indirizzo per l’aggiornamento del PUT. E’ trascorso un anno e mezzo, dallo scorso mese di maggio 2016, allorquando si svolse la seconda conferenza di valutazione nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PUT, nel corso della quale denunciammo la mancata pubblicazione dello studio di viabilità connesso al Piano di Recupero ex Calzaturificio Borri e all’insediamento di una media struttura di vendita della Coop.

Da allora, l’amministrazione comunale ha steso un pietoso velo di silenzio sul procedimento. Così il dibattito cittadino e le scelte amministrative sul "viale della gloria" ma anche su parcheggi, sensi unici, trasporto pubblico, sicurezza stradale vengono spostati fuori dalla loro sede istituzionale, impedendo un democratico e trasparente confronto fra tutti i soggetti interessati. Imbarazzante è il rapporto delle amministrazioni comunali cittadine con il codice della strada.

Il PUT fu approvato nel 1997, a distanza di cinque anni dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada. Avrebbe dovuto essere aggiornato ogni due anni! Si sono perse le tracce di un aggiornamento avviato nel 2004 e mai concluso. Dopo 13 anni dall’approvazione, finalmente fu approvato un aggiornamento nel 2010: stralciarono, in quella occasione, le proposte di rotatorie sul “ viale della gloria “, rinviando al Piano di Governo del Territorio (PGT) la soluzione del problema. Nel 2013, approvarono un PGT, che rinviò all’aggiornamento del PUT il tema delle rotatorie del "viale della gloria“.

A dicembre 2014, la Giunta Farioli avviò l’aggiornamento e a dicembre 2016 la Giunta Antonelli magicamente lo riavviò con un’integrazione dell’atto di indirizzo della Giunta Farioli, indicando fra le priorità anche la realizzazione in impianto rotatorio nella direttrice viabilistica Viale Duca d’Aosta intersezione con le via Mameli e Galilei ! Forse che il competente assessore alla viabilità, il leghista Rogora, non ci si raccapezza fra PUT e VAS del PUT?

Perché il sindaco Antonelli non garantisce la partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai processi decisionali, riattivando il procedimento di valutazione ambientale strategica del piano urbano del traffico che interessa anche il Piano di Recupero dell’ex Borri e, quindi, l’insediamento commerciale di Coop Lombardia ? L’uno e l’altro vogliono mettere i cittadini e le cittadine di fronte a fatti ( compiuti nell’illegittimità e nell’opacità, come è il caso del cosiddetto sistema semaforico dinamico intelligente e della rotonda su Viale Diaz – Duca d’Aosta – Cadorna , in superamento della Convenzione urbanistica fra Comune e Alfa 1 srl ). Sindaco e Assessore sono entrambi così sicuri della loro impunità da farsi un baffo anche del codice della strada, che obbliga all’aggiornamento biennale del PUT ? Quale comando di polizia locale interverrà a far rispettare il codice della strada?

Campagna una Vas per Busto Arsizio

Redazione
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Pubblicato il 12 Dicembre 2017
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