Vivere di più il bosco del Rugareto per arginare il fenomeno dello spaccio che colpisce le aree abbandonate. Un fenomeno che le forze dell'ordine conoscono e combattono da tempo, finito ancora una volta sotto i riflettori a seguito della scomparsa di Dafne, la 20enne sparita mentre sabato scorso si trovava in una zona boschiva di Marnate. In realtà, la ragazza gallaratese si era allontanata consenzientemente insieme a due uomini. Sta bene e, oggi, è tornata a convivere con il 41enne di Busto Arsizio. Qui l'articolo: Risolto il caso di Dafne, la ragazza sparita nel bosco. 

A seguito di questo episodio i sindaci dei Comuni che insistono sul parco, da Cislago a Rescaldina si sono sentiti al telefono per decidere anche quale linea perseguire per rendere l'area verde più vivibile e meno pericolosa. In particolare il sindaco di Cislago ha scritto alla prefettura di Milano e Varese per chiedere la presenza di un maggiore numero di forze dell'ordine che andrebbe a coadiuvare il lavoro già importante dei Carabinieri delle singole stazioni: «I Carabinieri– premette il sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo – stanno portando avanti un ottimo lavoro e lo dimostrano le operazioni e gli arresti, aumentati negli ultimi mesi. Nel loro operato, talvolta invisibile agli occhi dei cittadini, abbiamo massima fiducia. Resta il fatto che queste aree sono poco vissute e in quanto tali vengono prese di mira da spacciatori. Nostro impegno, come sindaci, è quello di rendere il bosco più vivibile organizzando eventi a scadenza più regolare e dotandolo di un vero e proprio percorso ciclabile, come ha proposto il sindaco di Marnate. La ciclabile è prevista anche nel progetto della variante Auchan. Nel fondo Valle, tra Marnate e Fagnano Olona, dove è stato realizzato un percorso ciclabile attrezzato, la zona è stata strappata al degrado e restituita alla cittadinanza».