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La Sequoia: nessun ospite, ma tutti padroni di casa

La consigliera regionale Carolina Toia in visita alla struttura: "Da legnanese sono molto orgogliosa del fatto che una simile eccellenza sorga proprio nel mio comune"

Carolina Toia, consigliere regionale del gruppo consiliare “Maroni Presidente – Lombardia in Testa”, ha visitato la Residenza Sanitaria per Disabili (RSD) “La Sequoia” del Centro Multiservizi di Legnano. «Da legnanese – ha dichiarato Toia – sono molto orgogliosa del fatto che una simile eccellenza sorga proprio nel mio comune».

Il Centro Multiservizi di Legnano è gestito dalla Fondazione Don Gnocchi dal 2007, ma la “Sequoia” è viva nella realtà legnanese da ben 22 anni ed è stata fondata dal dott. Flavio Barello, primo e ineguagliabile presidente dell’ANFFAS. I “ragazzi” che abitano alla Sequoia sono accompagnati nella vita quotidiana da educatori,  assistenti, infermieri e volontari che li aiutano non solo nel mantenimento del proprio benessere psico-fisico, ma anche nella cura del proprio ambiente di vita. Soprattutto è fondamentale l’integrazione con l’esterno, garantita attraverso le uscite in città, la partecipazione ad eventi organizzati nei quartieri e nei paesi limitrofi, feste, concerti, cinema, vacanze. Non mancano attività collaterali come la piscina, la pet therapy o il rilassamento con le campane tibetane. Proprio la consegna dei diplomi legati al corso di pet therapy, organizzata insieme a “Cane Terapia”, è stata l’occasione per conoscere la struttura.

«La “Sequoia” è una struttura perfettamente organizzata, in grado di offrire un servizio davvero prezioso ai soggetti più deboli – sottolinea Carolina Toia –. La residenza è rivolta a soggetti con disabilità grave o gravissima che per le particolari patologie e per le situazioni di disagio familiare non sono nelle condizioni di frequentare i Centri Diurni per Disabili, né di restare presso la propria abitazione. Qui possono contare su un gruppo di professionisti che si occupano di loro a 360 gradi, offrendo assistenza infermieristica, medica, attività di riabilitazione, di mantenimento e sostegno psicologico. La struttura sembra realmente una casa. E in effetti, come mi spiegavano i responsabili della struttura, fra cui la dottoressa Flavia Cucchetti, è la casa di queste persone, che non devono assolutamente sentirsi ospiti, bensì padrone di casa. E devo ammettere che l’impressione che si ha, visitando la struttura, è proprio questa. Una grande casa, divisa in una zona giorno al piano terra e una zona notte al primo piano, dove troviamo camere doppie strettamente personalizzate in base ai gusti e alla volontà del singolo. È stato come far visita ad una grande famiglia, che vive in una altrettanto grande casa. Il mio plauso – conclude la consigliere regionale della Lista Maroni – è rivolto a tutti coloro che hanno reso questa struttura una vera e propria eccellenza legnanese e lombarda».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Ottobre 2017
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