“Il Circolone”: raccolta fondi per tornare alla musica dal vivo
La cooperativa ha già completato alcuni lavori di contenimento decibel e chiede alla nuova Amministrazione di accorciare i tempi per le verifiche
Una campagna di crowdfunding per sostenere "Il Circolone" di Legnano che chiede alla nuova Amministrazione di accorciare i tempi per attuare le verifiche così da poter tornare a suonare dal vivo.
«Quanto durerà ancora questa punizione?». Se lo chiede Vittoriano Ferioli presidente della Cooperativa Fratellanza e Pace che ieri sera, martedì 25 luglio, ha presentato il nuovo progetto di raccolta fondi e i lavori relativi al contenimento decibel. Operazione quest'ultima che terminerà in autunno.
Con Ferioli anche i consiglieri Walter Tomasini e Anna Prada i quali hanno ripercorso la vicenda relativa all'ordinanza emessa il 3 maggio 2016 (documento che ha "stoppato" la musica alle 22). «Abbiamo presentato un progetto di contenimento decibel del valore di 100mila euro – spiega Ferioli – ma non ci hanno lasciato il tempo di attuarlo: e di conseguenza l'Arpa ha rilevato l'irregolarità. E ci siamo di nuovo ritrovati con la "spada di Damocle". Ci siamo adattati e siamo andati avanti avviando i lavori: una doppia porta e il completamento della barriera di contenimento».
La campagna di crowdfunding è stata avviata sulla piattaforma https://it.ulule.com/risuona-circolone/. I fondi raccolti serviranno per «ampliare la parete insonorizzata che ci divide dai vicini – commenta Ferioli -. Questo permetterà di abbattere ulteriormente i decibel emessi durante i live all'interno del nostro locale e di far sì che l'ordinanza di cessazione dei concerti alle 22 venga definitivamente revocata. A tal proposito chiediamo alla nuova Amministrazione di ascoltarci».
Con il mese settembre il "Circolone" chiede di accorciare i tempi per capire come poter organizzare la nuova programmazione 2017-18. «Da più’ di 100 anni il Circolone è il luogo di ritrovo di idee, arte e cultura, luogo di divertimento. Da 30 anni il nostro palco è un bene prezioso, un laboratorio per musicisti, artisti e attori non solo del territorio ma di tutta Italia – raccontano i due consiglieri -. È un punto d'aggregazione per i giovani e vogliamo che continui ad esserlo. Da più’ di un anno abbiamo grossi problemi a proseguire in questo nostro lavoro, a causa di un’ordinanza che ci ha limitato negli orari e ci ha fatto perdere tutta la stagione artistica. E ci troviamo costretti a dover fare gli ennesimi lavori di insonorizzazione per poter uscire da questa incresciosa situazione.Vogliamo tornare a farvi emozionare cantando le vostre canzoni preferite, vogliamo tornare a fare il nostro lavoro che crediamo sia importantissimo».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.