Alzi la mano chi non ha mai incrociato un ciclista che pedalava contromano lungo la parte iniziale di via Venegoni, quella che collega la stazione a Piazza del Popolo. Probabilmente avete tenuto tutti le mani in tasca, perchè non si tratta certo di qualcosa che capita di rado, con buona pace della sicurezza di tutti gli utenti della strada, con o senza motore.

Che si debba fare qualcosa per questa situazione è sotto gli occhi di tutti, e forse finalmente ci siamo. Parte dal prossimo lunedì 8 maggio, infatti, il termine di 270 giorni a disposizione della F.A. Battaglia di Gallarate per la realizzazione del primo lotto di un progetto che vedrà il potenziamento delle piste ciclabili cittadine e la realizzazione di una zona a traffico limitato nell'Oltrestazione proprio nella zona "incriminata". Il valore complessivo dell'appalto, che comprende entrambe le opere, è di oltre 700mila euro, 87mila dei quali provengono dal bilancio partecipativo.

La prima tranche del progetto, infatti, prevede un "allungamento" della pista ciclabile già esistente in Corso Italia, che partirà prima e terminerà più lontano. La linea di "via" del nuovo tratto di ciclabile sarà il parcheggio di Corso Matteotti, dal quale, passando dietro alla sede dell'INAIL, si entrerà nel parco comunale "Falcone e Borsellino", per poi approdare in Largo Tosi e da lì dirigersi in via Crispi ed in via Verdi, fino a ricongiungersi con il tratto di ciclabile già esistente. 

Proprio per permettere l'ampliamento del percorso, dalla via Crispi "spariranno" i parcheggi soggetti a disco orario attualmente esistenti. Nessun allarme, però, dal momento che i posteggi si sposteranno solo qualche metro più in là, in Piazza Europa, dove verrà ricavata una zona destinata alla sosta delle auto a disco orario e non a pagamento.

Continuando lungo il percorso già esistente della pista ciclabile, arriviamo proprio sul "luogo del delitto", l'uscita del sottopassaggio di via Venegoni. Ed è proprio lì che troviamo la principale novità del progetto presentato questa mattina, giovedì 4 maggio: il primo tratto dell'arteria cittadina, infatti, sarà trasformato in una zona a traffico limitato, con l'obiettivo, come ha spiegato l'assessore alle opere pubbliche Antonino Cusumano, «di creare un'area di piazza in una zona che vede ogni giorno il passaggio di 4mila pendolari».

La nuova zona a traffico limitato sarà videosorvegliata, e darà modo ai commercianti – che sono stati coinvolti sin dall'inizio nello sviluppo del progetto – di ampliare la propria attività tramite la possibilità di occupazione di suolo pubblico, con il doppio vantaggio di mettere in sicurezza un'area a rischio degrado e di dare una chance in più ai negozianti della zona. La nuova area "no-auto" si svilupperà su una pavimentazione in porfido, e vedrà l'installazione di una nuova illuminazione che andrà ad aggiungersi a quella attuale. Inoltre, nel piazzale antistante alla stazione dove attualmente sorgono le panchine, verrà posizionata un'area giochi per bambini. I 22 parcheggi a disco orario che non troveranno più "casa" in via Venegoni, saranno trasferiti in via Gaeta, dove dopo l'estate è prevista anche l'apertura di un nuovo parcheggio (qui il servizio) 

La pista ciclabile ripartirà poi da via Pastrengo, attraverserà la zona verde attualmente esistente e sboccherà su via Rossini, per poi costeggiare i giardinetti di via Quadrio – per i quali è prevista una "revisione" dell'illuminazione – sul lato interno e proseguire in via Carducci, dove sarà affiancata da un viale alberato composto da essenze arboree di piccole dimensioni.

L'alternativa al "contromano", insomma, i ciclisti al termine dei lavori l'avranno. Non resta che aspettare e vedere se sarà ancora una volta la mancanza di targa a farla da padrona.