E' stato il primo 25 aprile senza sindaco a Cerro Maggiore. Ma nè questo, nè il brutto tempo hanno fermato gli sfilanti. Il tradizionale corteo ha attraversato il paese, partendo dal Comune e passando per piazza Concordia, fino a arrivare al cimitero. Percorso simile a Cantalupo, dove dalla piazza ci si è portati verso il campo santo. Presente a Cerro Maggiore, alla sua prima uscita ufficiale, anche il commissario Anna Pavone.

«Oggi si celebra il 72esimo anniversario della Liberazione. E per la prima volta in 72 anni a Cerro Maggiore arriva un commissario prefettizio – ha esordito a Cerro Ambrogio Proverbio, presidente della sezione cittadina di Anpi, che a Cantalupo ha lasciato la parola al suo vice Donato Barbano -. Anpi esprime rammarico per quanto successo. Allora il Comune fu commissariato fino alle prime elezioni libere, nel 1946, che portarono all'elezione del sindaco Silvio Balconi». Dopo aver ricordato il valore fondamentale del lavoro sancito dalla nostra Costituzione, «nata dalla Resistenza», Proverbio ha voluto omaggiare i partigiani della nostra zona.

«Settantadue anni fa il nostro Paese fu liberato dalla dittatura fascista – ha ricordato il commissario Pavone -. Tanti uomini e tante donne morirono allora per garantirci i diritti democratici che spesso dimentichiamo o diamo per scontati». «Ricordiamo per non dimenticare, ricordiamo per non ripetere gli errori – ha esortato il commissario -. Confermiamo oggi il nostro impegno per l'unità, la solidarietà e la legalità come hanno fatto gli eroi della Resistenza. Lavoriamo per un futuro migliore per i nostri figli».