Quantcast

Bilancio di previsione: il 2017 di San Giorgio

Ultimo bilancio di previsione per la giunta Cecchin. Triennio di riferimento quello compreso tra il 2017 al 2019...

Ultimo bilancio di previsione per la giunta Cecchin, quello presentato nell'assemblea pubblica di ieri sera, venerdì 4 febbraio, in un'aula consiliare quasi deserta.

Anche per il triennio 2017-2019, gli elementi critici sono i "soliti noti", quelli che il sindaco Walter Cecchin l'anno scorso aveva definito «le bombardate»: il blocco della capacità impositiva dei Comuni, confermato dal Governo anche per il 2017 (qui il servizio), e l'ormai "tristemente nota" vicenda dei canoni del gas (qui il servizio sui più recenti sviluppi).

«Non è possibile che il governo cambi sempre in corsa le regole del gioco – ha commentato il vice sindaco ed assessore al bilancio Giovanni Morelli con riferimento al rinnovo del blocco dell'imposizione tributaria anche per il 2017 -. In questo modo per i Comuni diventa impossibile qualunque forma di programmazione».

Ma «il problema più grosso – ha tuonato Cecchin – è quello dei canoni del gas: quell'entrata ci permetterebbe di essere più sereni e di garantire meglio i servizi. Non sappiamo – ha proseguito il primo cittadino – se il 2017 sarà finalmente l'anno risolutivo per questa situazione: in caso contrario, le casse comunali arriveranno intorno ai 650mila euro di mancati incassi». 

I numeri presentati ieri sera, va precisato, non sono ancora definitivi, dal momento che il bilancio è ancora in corso di approvazione. Nell'orizzonte dei sangiorgesi, tuttavia, si profilano tagli rilevanti.

Alcune spese, si sa, sono difficilmente riducibili, come ad esempio quelle relativi ai servizi sociali, e allora tocca guardare altrove per decidere dove tagliare. 

In calo le spese per il personale, anche se l'amministrazione, come ha precisato Morelli, «cerca nei limiti concessi dalla legge di confermare il personale»: a fine dicembre, infatti, si è proceduto ad un'assunzione part time, ed è attualmente in corso una procedura di mobilità volontaria. «La speranza – ha spiegato ancora Morelli – è quella che la situazione si sblocchi, perchè i servizi da erogare sono tanti e il personale ha difficoltà a provvedere a tutto, e questo mette il Comune in sofferenza».

Tagli alle spese in vista anche per quanto riguarda la cultura (meno 8mila euro) -, la gestione del patrimonio comunale (meno 30mila euro), le scuole (meno 30mila, tra materne, elementari e medie), lo sport, (meno 8mila euro) e il verde pubblico (meno 20mila euro) e le strade (meno 20mila euro). Ad essere ridotti saranno soprattutto gli interventi di manutenzione.

Certo, se si sbloccasse la situazione relativa ai canoni del gas, i 200mila euro di entrate in più non guasterebbero

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 04 Febbraio 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore