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Sicurezza, Turconi: «Prevenire è meglio che curare»

Molto discussa durante l'ultima seduta consiliare la mozione in tema di sicurezza presentata dal consigliere Maurizio Turconi

Una mozione per «sollecitare sindaco e giunta circa la definizione delle strategie amministrative in tema di sicurezza urbana, senza togliere nulla al lavoro quotidiano delle forze dell'ordine che operano sul territorio comunale, che agiscono però sempre come cura e non secondo una strategia preventiva». Con questo biglietto da visita Maurizio Turconi ha presentato la sua mozione in tema di sicurezza discussa durante la seduta consiliare di ieri, mercoledì 28 marzo.

Un documento, quello di Turconi, che dà atto della «viva politica inerente alla sicurezza urbana» intrapresa a Rescaldina negli anni scorsi, con il risultato di aver creato «migliori situazioni di sicurezza complessiva» sia grazie al potenziamento ed alla riorganizzazione dei servizi di Polizia Locale e della strumentazione a disposizione degli agenti guidati da Alessandra Dall'Orto, sia grazie alla realizzazione della caserma dei Carabinieri. Ma che però rileva anche che l'incisività delle «suddette inziaitive è andata via via calando con il passare del tempo» e che «ultimamente sul territorio comunale si assiste ad una generale stagnazione, cronicità dei reati commessi quali furti, danneggiamenti presso le proprietà private, raggiri e truffe nei confronti dei soggeti deboli, permanenza sul territorio comunale di soggetti a dir poco sospetti che incutono timore nel cittadino, con saltuari picchi di accadimento e di localizzazione dei reati». Proprio per questo, Turconi ha voluto chiedere, nero su bianco, a Michele Cattaneo ed alla sua giunta di impegnarsi a «definire da qui alla fine del mandato amministrativo le principali linee di azione comunale per aumentare la percezione di sicurezza urbana a Rescaldina e nel contempo contrastare l'accadere dei reati di cui sopra e ridurne la frequenza» ed a «verificare l'efficacia delle azioni già intraprese dandone conto alle competenti commissioni consiliari per un adeguato monitoraggio dell'evoluzione delle criticità riscontrate». 

Netta la bocciatura incassata dalla mozione da parte della maggioranza. «La sicurezza pubblica è un valore fondamentale per questa amministrazione – ha replicato il sindaco Michele Cattaneo, che ha poi riassunto tutte le iniziative portate avanti in questi anni dall'amministrazione "targata" Vivere Rescaldina proprio in tema di sicurezza –. Per quello che riguarda la verifica dell'efficacia delle azioni già intraprese, è un'azione che già si sta facendo, mentre per quello che riguarda il darne conto alle competenti commissioni consiliari, è sufficiente che il consigliere chieda alla presidente di commissione di mettere il punto all'ordine del giorno e io verrò in commissione a rendere conto delle azioni. Così anche per quello che riguarda la definizione delle principali linee di azioni comunali, che sono già state presentate in un gruppo di lavoro convocato appositamente proprio sul tema sicurezza. Questa mozione, quindi, non dà nulla in più a quel che si sta già facendo, l'azione di questa amministrazione continua sulla linea già intrapresa con impegno sempre maggiore, soprattutto rispetto agli organi superiori. Dire che non ci sono risultati e usare parole come quelle usate in questa mozione – ha proseguito il primo cittadino – è ingeneroso verso chi sta facendo questo lavoro. Questa mozione non propone neanche un'azione concreta. Qualcosa c’è, dove si parla di potenziare la rete di collaborazione con alcune singificative realtà locali di natura associativa, dove si parla di promuovere e supportare iniziative collegate ai temi della sicurezza nei diversi ambiti del territorio, anche se anche qui non si entra nello specifico. Diverse e molto più concrete le istanze della raccolta firme per la sicurezza: risponderò uno ad uno ai cittadini che hanno lasciato un indirizzo mail per spiegare quel che si sta facendo su tutti quei punti».

Un giudizio più favorevole per la mozione di Turconi, invece, è arrivato dai colleghi di opposizione. «Il problema della sicurezza è un problema caro a tutti, che in questi ultimi anni è andato purtroppo diventando sempre più di attualità anche a Rescaldina – ha sottolineato Bernardo Casati –. É un dato di fatto rispetto al quale tutti si sentano impegnati, qualsiasi ruolo occupino, per cercare di ovviare al senso di insicurezza dei cittadini. L'impegno nel contrasto c'è sempre stato, ma c'è una serie di problematiche per cui diventa difficile, di fatto impossibile, garantire l'assoluta sicurezza sul territorio. Non ritengo che questa mozione sia legata a dire che l'amministrazione o chi per essa non stia lavorando, ma qualsiasi iniziativa che serva per stimolarci e tenere alta l'attenzione deve essere considerata positiva».

«Il fenomeno negli ultimi anni, non certo per colpa del sindaco pro tempore ma per un insieme di concause, è aumentato, aumentando anche il senso di insicurezza – gli ha fatto eco Paolo Magistrali –. Social e mass media, probabilmente, hanno contribuito ad accrescere in maniera esponenziale il senso di insicurezza. Nessuno dice che non si sia fatto nulla, anche l'ultima operazione nel Parco del Rugareto è stata estremamente efficace. Una mozione di questo tipo, però, può comunque servire per tenere alta l'attenzione sul tema della sicurezza anche da un punto di vista politico, per cercare di trovare insieme altre idee per aumentare il senso di sicurezza e dare consapevolezza al cittadino di essere seguito». 

«Che il problema della sicurezza sia un problema del comune è innegabile, ed è un'istanza della quale l’amministrazione tutta, maggioranza e minoranza, come rappresentanza della comunità, in qualche maniera e con i mezzi che ha deve farsi carico – ha concordato anche Massimo Oggioni –. Non ho letto in questa proposta un fine accusatorio e come MoVimento 5 Stelle non vediamo alcuna pregiudiziale rispetto a questa mozione. Trovo inopportuno in questo momento respingerla, proprio per questa percezione di insicurezza: si veicolerebbe il messaggio che la percezione di certi temi è a senso unico».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Marzo 2018
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