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«Se il mercato decade è per l’appiattimento dell’offerta»

Troppi fruttivendoli secondo Confommercio che da anni si batte per il rilancio...

Dal 1976 Luigi Vacca vende capi di abbigliamento al mercato di Legnano. E'  referente di Confcommercio e, proprio perchè ama il suo lavoro, accetta con fatica il decadimento che sta vivendo la piazza legnanese.

«Non mi meraviglio dell’improvviso interesse della politica per il mercato di Legnano, vista l’imminente scadenza elettorale – dichiara  – Sono anni che ci confrontiamo con l’amministrazione comunale e formuliamo proposte, compresa la revisione del regolamento ormai datato, rimaste sempre inascoltate dal Comune

L'ambulante si riferisce in particolare al costo del plateatico, «tra i più alti d'Italia e certamente uno dei fattori che, oltre alla situazione economica generale, pesa maggiormente per gli operatori mercatali».  «Pur apprezzando l’attenzione dell’Amministrazione Comunale che lo ha abbassato dell’11%», ricorda pertanto che «Confcommercio chiede da tempo che l’area del mercato venga riportata in fascia 2 o che, in alternativa, venga creata una fascia cuscinetto».

Posizioni condivise sia da Confcommercio che da Confesercenti, le associazioni sindacali di rappresentanza degli operatori su area pubblica che riproporranno alla riunione convocata il 16 febbraio a Palazzo Malinverni.

Secondo Vacca «il decadimento del mercato cittadino è dovuto all’appiattimento dell’offerta ed il bando emesso dal Comune per assegnare i 44 posti liberi (36 assegnati a chi faceva la spunta) ha messo una pietra su ogni possibilità di rilancio». «Era l’occasione per porre nuove regole e diversificare la proposta merceologica – ribadisce il fiduciario –  invece ci ritroviamo pieni di fruttivendoli che propongono prodotti a basso prezzo e pochi banchi per gli altri generi alimentari. Si è scelto di incassare a discapito della qualità dell’offerta».

Dello stesso parere è la Confesercenti rappresentata da Giampiero Pavan: «le istanze sono le stesse, a partire dall’abbassamento della TOSAP che è stata abbassata ma non basta, la proposta di riportare il mercato in fascia 2 comporterebbe minori costi».

Anche i 15.000 euro stanziati dal Comune per l’Attrattività «non sono risolutori» torna a ribadire Vacca, mentre la richiesta di anticipare l’uscita del martedì «già oggetto di un referendum ufficiale, peraltro bocciato, non è la soluzione. Vogliamo rilanciare il mercato, non lavorare di meno. Laddove gli ambulanti vengono ascoltati dall’Amministrazione, i mercati funzionano e resistono. A Legnano per ora non è stato così. Vedremo cosa ci diranno giovedì alla riunione»

Leggi anche: «Il mercato alla deriva, serve rilancio»

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Febbraio 2017
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