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Lilla, senza acqua calda, si trasferiscono a Cerro Maggiore

Gli allenamenti traslocano da via Parma al campo di Cerro Maggiore - La delusione del presidente Munafò

"Ancora una volta ci troviamo in una situazione difficile, perché a Legnano e in particolar modo al Legnano calcio gli impianti sportivi in uso denotano gravissimi disagi e mancanze. Oggi, siamo senza acqua calda nelle docce al campo d'allenamento di via Parma. La caldaia continua a manifestare problemi che nessuno si preoccupa di risolvere. Prima squadra e juniores non possono lavarsi. Un episodio che torna a ripetersi, nonostante continue sollecitazioni agli uffici comunali e ad Euro.PA".

[pubblicita]         Inizio d'anno nuovo, problemi vecchi anche in casa lilla dove, oggi, giovedì 2 gennaio, il presidente Giovanni Munafò manifesta tutta la sua delusione per una situazione ormai ingestibile, così come appare, purtroppo, in altri ambienti sportivi locali.

"Vergognoso. Solo questo aggettivo descrive in maniera chiara la situazione degli impianti sportivi a Legnano – prosegue Munafò – . A parte lo stadio Mari, non abbiamo un campo con una tribuna coperta oppure illuminato per gare ufficiali. Abbiamo necessità di interventi di manutenzione e i costi, qui al Mari, sono sopportati soltanto dalla mia società. Abbiamo segnalato, ma invano,  i cancelli rotti e con una trave di legno pericolante e pericolosa messa a supporto per mantenere il cancello chiuso. Anche al Mari esistono problemi con la caldaia dell'acqua calda e siamo stati noi a rinnovare gli estintori a nostre spese per adeguare il servizio antincendio, formando il personale".

Il presidente lilla è ormai un fiume in piena: " Nessuno si impegna a darci una mano, però poi mi chiamano perché a febbraio dobbiamo lasciare spazio al Rugby per un evento internazionale. Io ho un ottimo rapporto con i dirigenti del Rugby e capisco anche che si tratta di un evento in grado di dare risalto alla mia città. Ma, mi chiedo, quando ci sarà la giusta attenzione verso realtà come la nostra o altre simili?".

Una proposta per una gestione totale dello stadio Mari sarebbe una soluzione, secondo Giovanni Munafò, perché "con un convenzione di questo genere, avremmo molte più possibilità nel gestire la struttura. Il rischio, nemmeno così lontano, è il ritiro della squadra dal campionato".

La conclusione è un appello al prossimo sindaco: "Lo sport è essenziale sul piano sociale. Un Comune dovrebbe rendersene conto, per questo spero che la prossima amministrazione gestisca l'attività sportiva legnanese con maggior attenzione, con scelte migliori, con tanta oculatezza". 

Intanto, a partire da domani, venerdì 3 gennaio, la prima squadra cambierà sede degli allenamenti. Non più il campo di via Parma, ma quello di Cerro Maggiore, dove le docce funzionano anche se, finisce così amaramente Munafò, "per noi altri disagi, altri costi!".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Gennaio 2020
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