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“Aperitivo democratico”: il Pd incontra i cittadini

Emergenza abitativa e il possibile trasloco della Tosi, ecco i temi affrontati dal consigliere Rosati - Presente una cinquantina di cittadini...

Un "Aperitivo democratico" per affrontare i temi dell'emergenza abitativa e del possibile trasloco della Tosi. Ma anche più sicurezza in città attenzione alle necessità del quartiere. Ad incontrare i cittadini nel parchetto di via Menotti, Onorio Rosati consigliere regionale del Pd con Mirko Di Matteo, direttore generale di EuroPA Service.

Così è iniziato il ciclo d'incontri, organizzato dal Partito Democratico legnanese, presentato da Paolo Roberti del Circolo cittadino, con il coivolgimento di una cinquantina di cittadini.

«Iniziamo con il consigliere regionale Rosati e proseguiremo con altri incontri nei diversi quartieri della città – ha commentato Roberti, a sinistra nella foto sopra, con al centro Rosati, e a destra Francesco Capria -. L'intento è incontrare i cittadini e parlare di temi locali e nazionali con gli esponenti politici della regione e della Città Metropolitana. Questo ciclo d'incontri proseguirà anche durante il mese di agosto e andrà avanti almeno per tutto l'autunno».

Durante la serata Rosati, si è definito fiducioso sul percorso intrapreso dal Consiglio Regionale per mantenere la Tosi a Legnano (Clicca qui). Massima contrarietà, invece, sulla nuova legge dei servizi abitativi: «Non risponde alle quattro urgenze delle politiche abitative pubbliche – ha spiegato il consigliere -, vale a dire la carenza di risorse, l’assenza di un piano concreto per aumentare l’offerta di alloggi, il costo eccessivo dell’abitare, causa dell’ingente morosità incolpevole tra gli inquilini delle case Aler, e la scarsa qualità dei servizi. Il nostro giudizio non può che essere negativo».

A questo proposito Mirko Di Matteo ha preso la parola per spiegare la situazione delle abitazioni popolari tra Legnano e Parabiago, patrimonio recentemente passato in gestione a EuroPA: «Abbiamo ereditato una situazione davvero difficile  ha affermato Di Matteo -. Lo stato del patrimonio pubblico immobiliare è comatoso. Abbiamo il 50% di evasioni, abitazioni senza porte e condominii obsoleti. Ad esempio, come possono vivere 4 persone in 45 metri quadrati? Qual è la qualità di vita di due adulti con due bambini? Il punto è che chi gestisce le case popolari non può come un'agenzia immobiliare. Ribaltiamo le logiche e ricordiamoci che il diritto ad avere un tetto sopra la testa e una casa in cui vivere è sancito tra i principi fondamentali della Costituzione italiana».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Luglio 2016
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