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Bonus 80 euro, ecco quanto devono tagliare i Comuni

 Il solo Comune di  Legnano dovrebbe  rinunciare a quasi  2milioni di euro Città metropolitana, appena nata è già in rosso

Le chiamano "riduzioni di spese poste a carico di ciascun Comune" ma di fatto sono vere e proprie sforbiciate che metteranno in ginocchio gli enti locali già in difficoltà per le pesanti riduzioni delle risorse ricevute dallo Stato.

Il nuovo decreto sul contributo dei Comuni alla finanza pubblica, pubblicato in questi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, è una scure sulle amministrazioni comunali. Nella città di Legnano il taglio alla spesa per il 2015 ammonta, infatti, a 650.235 mila mila euro (nel 2014 il taglio era di 432 mila e 805 euro).

«Un prelievo notevole – spiega il vicesindaco con delega al Bilancio, Pierantonio Luminari che si va ad aggiungere ad un'altra manovra, il cui costo è ancora da ripartire sui Comuni. Manovra che il Premier Renzi ha messo in atto per finanziare il bonus da 80 euro e che potrebbe pesare sul nostro Comune per 1milione e 200mila euro circa. Questa somma ci deve essere ancora comunicata in quanto i criteri di ripartizione sono complessi. Vere e proprie batoste che mettono in grande difficoltà gli enti locali». Tagli che potrebbero sfiorare i 2milioni di euro, quindi, e che peseranno parecchio sul bilancio del Comune di Legnano. Chi amministra dovrà quindi essere davvero oculato per non alzare le tasse ai cittadini o tagliare i servizi locali.  

Ma il prelievo che più ha fatto preoccupare gli amministratori locali è quello relativo alle riduzioni delle risorse ricevute dallo Stato, pari a 3milioni di euro per il solo Comune di Legnano: «Questo taglio, che nella giornata di oggi (4 marzo) ha allarmato l'intero Comune – spiega Luminari – non è però relativo solo all'anno in essere. Si tratta di un cumulato dal 2012, relativo ad un decreto sulla spending review del Governo Monti. Per il nostro comune, l'aggravio sul bilancio 2015 sarà di 100mila euro».

Polemico il consigliere comunale a 5 Stelle, Riccardo Olgiati che ha dedicato un post a questi tagli che andranno a finanziare la manovra degli 80 euro nelle buste paghe del ceto medio: «Dunque la tecnica è questa: – riassume il pentastellato –  vai in televisione a promettere 80 euro a qualche categoria di privilegiati prima delle elezioni; milioni di persone ti votano e nel silenzio generale fai razzia tagliando sui bilanci comunali per finanziare la manovra obbligando gli stessi Comuni a tagliare di conseguenza servizi per i cittadini».

«Lungi da me difendere l'amministrazione comunale – la conclusione di Olgiati –  che può e deve fare di più per questa città in costante decadenza ma quando quest'anno non ci saranno soldi per la sicurezza, non ci saranno soldi per i servizi sociali o avremo le strade piene di buche andate anche da quei milioni di persone che hanno votato il Partito Democratico.  Ecco il conto per il 2015: in arrivo altri 218 mila euro di tagli per il comune di Legnano. Svegliarsi Legnanesi!!»

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Città metropolitana, appena nata è già in rosso.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Marzo 2015
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