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Atletica Sangiorgese: Palumbo e Jemai regine d’Italia

A i Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera a sfidarsi i migliori atleti della Nazione...

Da venerdì 24 a domenica 26 luglio si sono svolti a Torino i Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera. Come ogni anno la rassegna iridata ha chiuso la stagione agonistica, proponendo nella gara più importante dell’anno la sfida più emozionante trai migliori atleti della Nazione. I big della regina degli sport si sono cimentati nelle rispettive discipline, dalle corsie della pista alle pedane dei concorsi, per eleggere il migliore trai migliori, chi, di tutte le categorie, fosse il più forte dell’anno mettendo in palio sul palcoscenico più importante, le medaglie d’oro dell’atletica.

Parteciparvi rappresenta il sogno di ogni piccolo atleta dal primo giorno in cui comincia a capire di poter fare sul serio; entrare in una finale è un privilegio di pochi, il podio il miraggio che sostiene le infinite fatiche che scandiscono il ritmo di stagioni agonistiche vissute a sudare in palestra o a faticare in estenuanti ripetute in pista, la medaglia d'oro il destino di solo pochi eletti che un giorno potranno raccontare di essere stati i numeri uno.

Alla luce di questa consapevolezza due ragazze Sangiorgesi, Sara Jemai (giavellotto) e Fedrica Palumbo (eptathlon) sono state incoronate regine d’Italia. Fino ad ora ci aveva già abbagliato la stella di Sara Jemai, dopo l’oro del 2013 a Milano, quello conquistato nel 2014 a Rovereto, e la catena di infiniti successi che l’ hanno vista imbattuta nelle categorie giovanili, oro dal primo anno juniores passando per i tre anni della categoria promesse, ecco arrivare anche la medaglia d’oro di Torino 2015. Una medaglia che ancora una volta ha confermato il talento di un’atleta straordinaria. Dopo i primi 2 lanci interlocutori a 51 e 52mt, la folgore che ha tagliato le gambe alla gara, è arrivata al terzo lancio di qualificazione con la misura di 55.84.A sancire una superiorità netta è stato l’ultimo lancio di finale 56.39 che ha regalato a Sara l’ennesimo successo, staccando tutte le dirette avversarie.

Come lei sul gradino più alto del podio è salita anche Federica Palumbo, vent’anni appena compiuti, che in questa  stagione ha vorticosamente risucchiato nella sua scia tutte le dirette concorrenti scalando la parete verticale delle graduatorie nazionali delle prove multiple. Due giorni di prove esaltanti per Federica, che sulle sette previste  ne ha vinte tre, 100hs, 800mt, e salto in lungo, stabilendo i suoi nuovi  personali nei 100hs, lungo e lancio del giavellotto. 5385 il punteggio finale, oltre 100 punti di miglioramento sull’ultimo eptathlon disputato, migliore prestazione italiana annuale assoluta e minimo per gli europei individuali under 23. La partenza è stata subito fortissima, 14”20 nei 100hs dove ha messo tutte in fila.

Un po’ sotto le aspettative nel salto in alto dove ha chiuso quarta con la misura di 1mt62. Federica ha immediatamente rialzato la testa con il secondo posto nel peso con 10mt16 e nei 200mt in 25”93 che le hanno permesso di chiudere la prima giornata in testa con oltre 3000 punti , ed  una cinquantina di vantaggio sulla seconda. Nella seconda giornata la giovane sangiorgese è stata protagonista di un capolavoro, vincendo il lungo con il nuovo personale a 5mt7 superandosi nel giavellotto, seconda con un 42.55, che le ha permesso di presentarsi alla partenza dell’ultima gara gli 800mt già con la medaglia d’oro al collo.

Federica però non si è accontentata di gestire la gara ed ha sancito la sua netta vittoria anche nell’ultima prova, imponendo da subito un ritmo insostenibile per le sue avversarie e chiudendo in solitaria con il tempo 2'18". I risultati di Sara e Federica esaltano ancora una volta il vivaio Sangiorgese, capace in questi anni di sfornare atleti talentuosi e promettenti sia in ambito nazionale che internazionale.

Non si possono trascurare neppure le imprese di Diego Antoj (martello), che arrivato in finale dopo avere superato i tre lanci di qualificazione, ha chiuso con l’ottavo posto assoluto, così come Roberta Vignati, che nonostante non sia riuscita a migliorare il personale del 2014 ha tagliato il traguardo con un’ onorevolissima ottava posizione nei suoi 3000 siepi in 10'59". Nota negativa della trasferta è stata la mancata partecipazione della 4×400 donne che ha causa di un errore di superficialità, e di un  disguido tecnico non si sono registrate per la finale. Sabrina Alberio, Federica Palumbo, Anna Costacurta e Barbara Venerucci, capaci di 3’56” valido per qualificarsi, non hanno potuto concludere come avrebbero desiderato questa incredibile avventura, ma avranno modo di rifarsi presto.

Massimiliano Lini

Redazione
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Pubblicato il 27 Luglio 2015
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