Il passaggio alla rete del teleriscaldamento, che ha sostituito un vecchio impianto a gas ormai poco efficiente, ha reso possibile un risparmio di circa il 50% sul costo di fornitura energia termica normalizzato (€/GG) utilizzata per il riscaldamento del Palazzo Comunale e degli uffici annessi (Uffici Servizi alla Persona, Biblioteca Popolare e la ex scuola di via De Amicis 6 chiusa dal 2012).

Nel 2014 l’Amministrazione Comunale ha infatti deciso di procedere con l’estensione della rete di teleriscaldamento gestita da NET – Nuove Energie Teleriscaldamento (società pubblica partecipata dai comuni di Rho, Pero e Settimo Milanese) nel centro di Rho. Con i lavori è stato effettuato anche l’allacciamento al Palazzo Municipale, sostituendo le ormai vecchie caldaie a servizio del Palazzo Comunale, della Biblioteca Popolare, Uffici Servizi alla Persona e la ex scuola di via De Amicis 6 non più operativa dal 2012.  

Di seguito il confronto mensile dei costi da gennaio a marzo e il totale dei 3 mesi: 

Oltre al Palazzo Comunale l’estensione del teleriscaldamento ha interessato tutto il centro della città: via Pace, piazza Don Minzoni, via San Michele del Carso, Via Dante, via Ghandi, via San Michele, via Meda, via Garibaldi, via Italia. 

“Sono particolarmente soddisfatto per i risultati prodotti dall’estensione della rete del teleriscaldamento – ha dichiarato il sindaco di Rho, Pietro Romano -. Le ricadute positive sull’ambiente sono indubbie e a queste si aggiunge anche una riduzione dei costi di energia a vantaggio di tutti i cittadini rhodensi. La mia amministrazione ha puntato con decisione al rispetto dell’ambiente e a scelte ecosostenibili. Una parte importante degli obiettivi di riduzione dei consumi e delle emissioni al 2020 riguarda proprio il settore termico. Noi possiamo dichiarare di aver fatto la nostra parte per il raggiungimento di questi obiettivi. Ringrazio NET per la sua collaborazione e il suo impegno”.

“L’estensione della rete di teleriscaldamento nel centro di Rho – ha aggiunto l'assessore all'Ecologia Ambiente e Mobilità, Gianluigi Forloni –, anche se ha prodotto qualche disagio nella scorsa estate, non ha stentato a produrre i suoi effetti positivi sia dal punto di vista ambientale che per le casse comunali. Lo sviluppo della rete alimentato in gran parte dal termovalorizzatore di Silla 2 è coerente con gli impegni del nostro PAES (piano d’azione energie sostenibili), recentemente approvato definitivamente da Bruxelles. Oltre alla diminuzione dei costi di gestione e manutenzione, il teleriscaldamento comporta una maggiore sicurezza ed efficienza degli impianti, la garanzia della continuità del servizio e soprattutto la diminuzione delle emissioni inquinanti in atmosfera”.