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Truffatore seriale arrestato, complici indagati

Da qualche mese gli uomini della Polizia di Stato erano sulle loro tracce - Colti in flagranza di reato, vittima un anziano automobilista...

Da qualche mese gli Uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza Rho Pero erano sulle tracce di truffatori seriali specializzati in raggiri a persone anziane ai quali sottraevano denaro o con qualche escamotage come qualificarsi dipendenti di Enel – Gas – Acquedotti o in altri casi simulando incidenti stradali con falsi che si facevano poi risarcire dalle vittime perlopiù impaurite.

Ieri verso le 18,00 dopo una lunga serie di servizi investigativi gli Agenti della Polizia di Stato di Rho hanno messo le mani sul principale gruppo di truffatori che da tempo aveva preso di mira la città di RHO.

Le indagini avevano consentito di individuare due uomini originari della provincia di Napoli ma abitanti a Milano i quali sovente si aggiravano in questo Comune sottraendo ad anziani denaro con raggiri vari. Ieri i due vengono localizzati dai poliziotti del Commissariato a bordo di un a Fiat Punto, con loro c’è anche una donna. I poliziotti non hanno dubbi che sono alla ricerca di persone da truffare. Con loro c’è anche una bambina, figlia della donna, il tutto per far apparire la truffa più verosimile.

Gli Agenti seguono la macchina a distanza ed osservano i movimenti al fine di intervenire in flagranza di reato. Sulla SS. Del Sempione poco prima del semaforo di Via Ratti la Punto viaggia lentamente e viene superata da un’autovettura. Dopo pochi metri l’autista della Punto inizia a lampeggiare l’auto che l’ha poco prima superato e la fa accostare. Al guidatore, un distinto anziano signore, l’autista della Punto riferisce che nel sorpasso ha urtato la parte anteriore della sua auto e sua moglie che era in macchina, incinta con una minore a seguito, si era spaventata. L’autista della Punto chiede come risarcimento 500 euro in contanti e chiama in causa il complice e la donna.

L’uomo anziano non ha con sè il denaro ed invita l’autista della Punto a seguirlo ad un vicino bancoposta per prelevare il contante e lo conegna nella mani del guidatore della Punto.

A questo punto i poliziotti del Commissariato di P.S. Rho Pero, che hanno osservato in diretta la scena intervengono, si qualificano ed informano l’anziano che è stato appena oggetto di una truffa ai suoi danni. I tre intuiscono la trappola salgono in macchina velocemente e cercano di dileguarsi. Nella fuga investono uno dei Poliziotti che viene trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale di Rho con una prognosi di 7 giorni.

L’inseguimento della Punto dura pochissimo in quanto l’auto si ferma davanti ad un bar di Via Marconi angolo Piazza Don Minzoni. Gli occupanti entrano velocemente nell’esercizio. La donna con la bambina resta fuori ed i due all’interno si cambiano la maglietta per indossarne un’altra di colore diverso nel tentativo di sfuggire agli Agenti. I Poliziotti però sono a pochi passi entrano nel bar e bloccano i due uomini e la donna. L’autista della Punto accenna una reazione contro gli Agenti ma viene bloccato ed insieme ai due complici accompagnato negli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza Rho Pero.

I tre vengono identificati e la donna effettivamente è in stato di gravidanza.

All’anziano viene restituito il denaro che poco prima aveva consegnato all’autista della Punto. Allo stesso gli Agenti fanno constatare che la sua auto non ha minimamente toccato, nel sorpasso la FIAt Punto, tant’è che non presenta alcun danno.

Due tre truffatori, A.M. viene tratto in arresto per truffa aggravata in flagranza resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed associato al carcere milanese di San Vittore. N.A. e S.A. vengono indagati per il solo reato di truffa aggravata in concorso.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Agosto 2016
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