(g.somazzi) – Dal mese di ottobre del 2010 hanno lavorato con lo stipendio dimezzato del 15% e la proprietà dell'azienda "Scam Technology" di Rescalidina non ha ancora voluto incontrare le Rsu e le organizzazioni sindacali.

Così i  40 dipendenti della ditta metalmeccanica hanno deciso di scioperare davanti alla sede della Confindustria dell'Alto Milanese.

Una protesta organizzata dai lavoratori esasperati e guidati dal sindacalista della Fiom -Cgil Massimiliano Preti, il quale ha spiegato: «Questa è una storia iniziata 4 anni fa: quando la ditta ha vissuto la cessione del ramo d'azienda. In tutto questo periodo i dipendenti hanno cercato di andare incontro alla proprietà e per  tutta risposta dal 2010 il loro stipendio è stato ridotto del 15%. Martedì 23 settembre abbiamo inoltrato una richiesta per incontrare i titolari: nessuna risposta, nè giustificazione. Poi abbiamo convocato un'assemblea sindacale per affrontare il problema e a questo punto l'azienda ha fissato un incontro: martedì 4 novembre. Per noi è una presa in giro, i tempi si stanno allungando ed è per questa ragione che, lo scorso pomeriggio, abbiamo voluto indire uno sciopero che durerà giorni. Ci siamo recati all'entrata di Confindustria, chiedendo di anticipare l'incontro, ma la risposta è stata deludente. Ci siamo sentiti dire che mancano solo 10 giorni e che fretta avete?».

Il sindacalista ha poi sottolineato: «Il nostro obbiettivo è semplicemente quello di riuscire a sederci al più presto a un tavolo delle trattative e dare risposta alle numerose domande che spontaneamente sono sorte. Come ad esempio: perchè la propietà ha sempre rifiutato un incontro con le parti sindacali? E poi, qual è la realtà in cui si trova l'azienda?».