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Franco Tosi: arriva la cassa integrazione, ma resta la preoccupazione

Tempi troppo lunghi per la vendita decisa dal commissari​o - Due iniziative sindacali nei prossimi giorni...

(g.s.) – Dopo circa 6 mesi per i lavoratori della Tosi sta per arrivare la cassa integrazione in deroga, ma resta  la preoccupazione per il futuro.

«Finalmente – ha spiegato Orlando Buzzetti delegato Uilm delle Rsu -è stato avviato il decreto per la cassa integrazione Ora solleciteremo Inps perchè arrivino al più presto gli stipendi ai lavoratori. Non nascondiamo però la nostra preoccupazione. Infatti, ci sembra che con la decisione del commissario Lolli  di procedere alla vendita e non all'affitto del ramo d'azienda i tempi si allungheranno troppo, tenendo conto poi che il 24 luglio scadrà la cassa integrazione».

Tra le mura della storica azienda legnanese il lavoro non si è del tutto fermato: «C'è ancora energia nella Tosi  – ha dichiarato Buzzetti – perchè, se sono circa 200 i lavoratori in cassa integrazione, vi sono comunque uffici che lavorano per trovare commesse. Insomma, vogliamo avere una continuità aziendale».

Sulla questione della vendita da parte del commissario Lolli di alcuni disegni progettuali per fare cassa, le Rsu e i lavoratori durante un incontro svoltosi la scorsa mattina nella fabbrica, hanno deciso di presentare un esposto alla Repubblica e di scrivere una lettera con la quale chiedere delucidazioni al Ministero, al Commissario e al Tribunale di Milano.

Due azioni, spiegate anche da Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia attraverso un comunicato stampa da noi pubblicato integralmente qui di seguito.


Dopo l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico relativo alla vertenza Franco Tosi Meccanica, dove Fim, Fiom e Uilm hanno criticato aspramente la gestione straordinaria del Commissario Andrea Lolli, nell'assemblea con i lavoratori dell'azienda di turbine legnanesi, svoltasi oggi, è stato illustrato il programma di procedere alla vendita della società, con tutte le variabili del caso.

Oltre a illustrare la procedura di vendita, che avrà tempi molto dilatati e perciò conseguenze ancora più gravi, è stato esposto il punto di vista del commissario straordinario, che si è detto contrario all'ipotesi di affitto e vendita per la Franco Tosi.

Insieme ai lavoratori sono state decise due azioni da portare avanti nei prossimi giorni. In primo luogo, ha sottolineato Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia, verrà presentato un esposto al Tribunale di Milano e alla Procura della Repubblica relativamente alla vendita di alcuni disegni industriali a un'azienda terza, che rappresenta un primo segnale verso lo spezzatino, o comunque il frazionamento aziendale, che indebolisce ulteriormente la Franco Tosi in una fase molto delicata. L'iniziativa è volta anche ad accertare se esistono gli estremi di legittimità o illegittimità per verificare il profilo di legittimità rispetto alla procedura straordinaria.

Nell'assemblea si è deciso inoltre di preparare una lettera sottoscritta da tutti i lavoratori da inviare al Ministero, al Commissario e al Tribunale di Milano, in quanto la strategia di vendita adottata dal commissario, dal nostro punto di vista potrebbe portare a una consistente riduzione della solidità industriale della Franco Tosi Meccanica.

Si tratta di una condotta che comporta più rischi che benefici e che chiediamo venga modificata, procedendo subito in tempi rapidi all'affitto", ha dichiarato il segretario dei metalmeccanici.

Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Gennaio 2014
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