L’Amministrazione comunale di Legnano ha appreso con forte preoccupazione la notizia dell’avvio delle procedure di licenziamento per 12 dipendenti della Vivigas. Si tratta dell’azienda che, tramite la sua capogruppo Erga Cinque srl, aveva rilevato nel 2011 il pacchetto di maggioranza delle quote di Aemme Linea Energie SPA (ALE), società partecipata dal gruppo AMGA. Di seguito un comunicato tarsmesso dall'Ufficio Stampa del Comune di Legnano

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La cessione integrale della società si è perfezionata lo scorso anno. Qualche settimana fa, alla scadenza dei tre anni dalla vendita, sono venuti meno gli obblighi di salvaguardia occupazionale previsti dal contratto di cessione e – purtroppo – la proprietà ha puntualmente provveduto ad inviare le 12 lettere di licenziamento.   

Nella fase antecedente la cessione, l’attuale maggioranza di centro-sinistra aveva fortemente contrastato la scelta dell’allora Giunta Vitali-Fratus – con Maurizio Cozzi assessore al Bilancio –  e della dirigenza di AMGA di procedere alla privatizzazione di ALE. La cessione dell’azienda avrebbe infatti privato AMGA di una partecipazione redditizia e utile a “fare cassa”. 

Successivamente, presa coscienza della  reale situazione di AMGA, si compresero le ragioni vere di tale decisione, che erano state chiaramente motivate da uno stato di necessità e dal bisogno di far fronte ad una situazione disastrosa sotto il profilo economico-finanziario. 

In questi tre anni è stato fatto tanto per AMGA e senza ombra di dubbio è stata salvata da una situazione pre-fallimentare, ma nulla è stato possibile fare per riequilibrare situazioni e vicende sui quali i giochi erano stati definitivamente stabiliti dalla precedente Amministrazione.

La cessione del pacchetto di maggioranza di ALE Spa ha infatti impedito al nuovo CdA di AMGA di aver voce in capitolo sul futuro della società. Ma, certo, anche nelle nostre peggiori previsioni, mai avremmo pensato di dover assistere alle decisioni di queste ore.

L’Amministrazione comunale ha già avviato i necessari approfondimenti e contatti  per meglio comprendere l’intera vicenda e farà certamente quanto è in suo potere per garantire il diritto al lavoro di persone che rischiano oggi di pagare sulla loro pelle degli errori altrui.