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Parco ex Ila, troppa confusione?

Giuseppe Marazzini (Sinistra Legnanese) solleva un dubbio sul recupero dell'ex incerneritore: a Casa Scout una concessione perpetua?...

La questione del Parco ex Ila è sempre stata a cuore del consigliere comunle Giuseppe Marazzini (Sinistra Legnanese). Ancora di recente, alla festa per i 20 anni di attività della RSD La Sequoia, era evidente il suo dispiacere nel vedere attorno all'area un fiorire di cancelli e recinzioni, in barba alla volontà di una evidente e diversa "apertura" del Parco alla cittadinanza. "C'è confusione attorno al progetto – ci spiegava – e mancanza di chiarezza anche attorno al recupero dell’area denominata ex inceneritore". La tensione del consigliere, in questi giorni, è sfociata in un testo pubblicato sul suo blog e che riprendiamo integralmente.


PARCO EX ILA, SI ENTRA NEL VIVO
di Giuseppe Marazzini

Nel Consiglio Comunale del 16 giugno il consigliere Antonio Sassi, del gruppo di RiLegnano, ha comunicato in forma ufficiale che alla manifestazione di interesse per il recupero dell’area denominata ex inceneritore, ha partecipato solo l’associazione “Casa Scout”. E non poteva che essere così visto i lavori preparatori per facilitare l’ingresso nel Parco di associazioni affini alle proprie finalità politiche.
Quello che il consigliere Sassi si è dimenticato di comunicare, per sua insaputa o per carenza di informazioni, che gli Scout, nella manifestazione di interesse hanno presentato una bozza di progetto per una sede di valenza nazionale e in ragione di ciò chiedono che la concessione del comodato d’uso, invece di anni 4+4 rinnovabili previsti nella lettera di invito comunale, debba essere di almeno 25 anni. Quello che si sta profilando più che una concessione sarà una cessione quasi perpetua.
Mentre si attende la stipula della convenzione fra Comune e “Casa Scout, che mi auguro venga rinviata, nel Parco è un fiorire di cancelli e cancelletti che separano le diverse aree di competenza degli Enti presenti. Una situazione tragicomica solo al pensare che sono stati spesi dei soldi, per rendere il Parco luogo più sicuro, però il cancello di via Colli di S. Erasmo è sempre aperto …
Così come è tragicomica la condizione in cui si troverà il neo comitato che dovrà gestire le diverse iniziative nella porzione pubblica del Parco con un regolamento farraginoso, confusionario, contradditorio e rischioso per le responsabilità occulte, soggettive e oggettive presenti nello stesso.
Ancor più tragicomico è che il suddetto regolamento va contro i desideri del sindaco che vuole l’apertura del Parco ai singoli cittadini, così non sarà, nel Parco si entrerà a seguito di iniziative scelte a piacer del comitato di gestione. Insomma, grande confusione sotto il cielo, ma tempo per ripensarci, prima che sia troppo tardi, ce né ancora, a cominciare dal discutibile progetto Scout.

Redazione
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Pubblicato il 06 Luglio 2015
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