Giovedì 23 luglio il consiglio comunale ha approvato un bilancio di previsione 2015 di circa 33milioni di euro. Rispetto al 2013 Parabiago riceverà, però, 1milione859mila euro in meno di trasferimenti da parte dello Stato e circa 500mila euro in meno rispetto al 2014. Il bilancio appena approvato ha dovuto, quindi, forzatamente misurarsi con questa situazione. Soddisfatto il sindaco Raffaele Cucchi: "Nonostante il taglio dei trasferimenti da parte del Governo Renzi, la nostra amministrazione non ha aumentato né Tasi, né Imu! In consiglio comunale solo il Movimento 5 Stelle ha votato contro… assurdo, ma è così. Mi chiedo cosa avrebbero fatto i 5 Stelle se avessero dovuto amministrare la nostra città?!?".

Ma il primo a prendere posizione contro le linee dettate dalla Giunta è stato l'ex assessore ai lavori pubblici Cesare Sala. L'esponente di Fratelli d'Italia, a questa tornata elettorale escluso dal consiglio comunale, ha criticato aspramente la via intrapresa dalla maggioranza. L'utilizzo di 500mila di oneri di urbanizzazione e proventi cimiteriali, "solitamente destinati agli investimenti", per sostenere la spesa corrente, secondo Sala, "ritarda solo di pochi mesi scelte necessarie quali tagli strutturali o aumento della fiscalità locale. Con mezzo milione di euro si sarebbero potute fare molti investimenti che avrebbero portato valore aggiunto alla città di Parabiago". L'ex assessore, chiudendo il suo commento affidato a facebook, aggiunge: "E' un peccato, dopo anni di scelte virtuose, che hanno premiato l'ente nella stesura dei bilanci e all'inizio di una nuova amministrazione non proseguire un percorso virtuoso".

Di seguito un'intervista diffusa dall'ufficio stampa del sindaco Raffaele Cucchi.

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A proposito di trasferimenti, nel 2010 Parabiago riceveva dallo Stato 5,5miloni di euro l’anno, oggi solo 1milione: come si fa a governare una città di 30mila abitanti senza aumentare le tasse?

"Si fa che si decide di non aumentarle cercando il modo di far quadrare i conti e mi spiego… per l’approvazione del bilancio ci siamo trovati davanti a una scelta: o aumentare le tasse ai cittadini o destinare, per il solo 2015, alcune entrate provenienti da altri capitoli di bilancio nella spesa corrente… non abbiamo avuto dubbi: le tasse non sono aumentate!

Non è stato semplice –puntualizza il sindaco- se si pensa che ad oggi i trasferimenti dello Stato rappresentano solo il 9% delle nostre entrate e questo comporta uno sbilanciamento verso le tasse comunali che coprono il 70% delle entrate. L’aver deciso fermamente di non aumentare Tasi e Imu per tutto quest’anno, credo sia uno sforzo che i cittadini apprezzeranno… considerando anche il fatto che molti comuni limitrofi hanno fatto scelte diverse continuando ad aumentare nel tempo, anche con conguagli in corso d’anno, le aliquote comunali.".

Cosa risponde, invece, a chi sostiene che: è vero, le tasse non aumentano nel 2015, ma verranno toccate nel 2016 e nel 2017?

"Intanto abbiamo approvato il bilancio 2015 senza toccare le aliquote… Cosa succederà nel 2016/2017? Come possiamo prevederlo ora? Certo non potremo fare il ragionamento del 2015, ma dipenderà molto dal Governo centrale e se deciderà di tagliare ancora… e ingiustamente!"

Ingiustamente?

"Si pensi solo che i parabiaghesi versano nelle casse dello Stato ben 90milioni di euro all’anno e ne vedono restituiti, nel 2015, poco più di un milione… solamente l’1,1%… una sproporzione assurda, soprattutto perché, grazie anche al buon lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, siamo sempre stati un comune virtuoso e non dispendioso. Detto questo, come ho sempre sostenuto anche in campagna elettorale, la nostra amministrazione non aveva intenzione di fare l’esattore per conto del Governo Renzi e riteniamo di aver mantenuto la parola.".

E a chi l’accusa di aver aumentato le rette della casa di riposo?

"La nostra amministrazione vuole continuare a considerare la Casa di Riposo ed il Centro Diurno Integrato un servizio messo a disposizione della Comunità. In questi anni, infatti, è la comunità che si sta facendo carico di questo importante servizio incidendo sul bilancio comunale per quasi 600mila euro che, se confrontato al milione trasferito dallo Stato, è tantissimo! Non vorrei sembrare ripetitivo, ma davvero i tagli fatti dal Governo Renzi stanno recando seri problemi ai comuni virtuosi come il nostro che si vede gravare costi in più rispetto al passato. Dobbiamo anche ricordare che, grazie alla lungimiranza degli amministratori che ci hanno preceduto, siamo uno dei pochi Enti Locali ad offrire questo servizio a prezzi bassissimi rispetto alle altre RSA del territorio. Tant'è vero che, per il costo della retta, Parabiago si trova in fondo all'elenco elaborato dall'ASL! Inoltre l'adeguamento della tariffa ci ha permesso di liberare spazi economici da destinare ad altri servizi sempre rivolti alla cittadinanza.

Permettetemi un appunto: le opposizioni dicono di razionalizzare, ma non dicono quali tagli fare! Noi certamente non vediamo questa struttura meramente dal punto di vista economico… certo, si potrebbe rendere più efficiente, ma per questo ci vuole tempo e non possiamo intervenire in due mesi di amministrazione! Quindi rispondo che dalle opposizioni arrivano solo critiche e nessuna proposta concreta: se avessero ritenuto di poter agire sui tagli alla spesa, perché non hanno proposto emendamenti al Consiglio Comunale?"