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Il NO alla violenza sulle donne di San Vittore Olona

Tanti eventi lo scorso weekend a San Vittore Olona in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne...

Tanti gli eventi organizzati nel weekend a San Vittore Olona in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne per creare un coinvolgimento sempre più diretto verso la cittadinanza, per riflettere e per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini con cui avevano, nella maggior parte dei casi, una relazione affettiva. 

«Serve un cambiamento nel nostro modo di pensare, di guardare, nulla può cambiare se non estirpiamo le radici di un problema che ha un carattere strutturale e culturale. Il NO alla violenza inizia con il coraggio di denunciare e con l’onestà di riconoscere il diritto delle donne al rispetto della loro autonomia e della loro integrità» ha commentato il sindaco Marilena Vercesi.

Le panchine dipinte di rosso sono state riposizionare nei loro luoghi di appartenenza ossia nella piazzetta Avis, nel parco di Villa Adele e nel giardinetto del Municipio. Ora sono e saranno sotto gli occhi di tutti, che creare consapevolezza e responsabilità. Le panchine, riportano disegni che sono l’antitesi dell’amore e riportano frasi che lanciano un messaggio chiaro di denuncia.

Con l’evento-lettura “A voce alta”, realizzato presso la sala polivalente grazie alla collaborazione del Gruppo di Lettura di San Vittore Olona e dell'Associazione Culturale l'Aeroplano, vi sono stati momenti di profonda riflessione e di assoluta partecipazione da parte del numeroso  pubblico intervenuto. Le letture, tratte dal libro di Serena Dandini "Ferite a Morte", sono state interpretate e drammatizzare da 16 donne tra cui anche il Sindaco, l'assessore ai servizi sociali e l'assessore alla cultura, e anche da un uomo che ha così prestato il suo volto e la sua voce. Il pubblico attento, ha elogiato il valore della serata con numerosi ed infiniti applausi. Le musiche del maestro Roberto Pirola hanno accompagnato i monologhi strappando momenti di vera commozione.

Sabato 26 Novembre da Piazza Italia è partita la camminata Contro la Violenza in collaborazione con i Gruppi di Cammino. Il corteo, diretto dal sindaco e dall'assessore allo sport, ha camminato per le vie del paese stringendo fra le mani una rosa rossa ed una cima rossa lunga quanto il corteo stesso. Parecchi sono stati i cittadini che hanno fermato il corteo per fare domande sull'iniziativa e parecchi sono stati i cittadini che si sono uniti alla camminata, manifestando la loro contrarietà alla violenza di genere. Un momento toccante è stata la sosta nel punto in cui nel corso del 2015 è stata uccisa Teodora Catauta. 

Di seguito i rigraziamenti e i programmi futuri dell'Amministrazione comunale.

L’Amministrazione comunale ringrazia a gran voce il Gruppo di Lettura della biblioteca di San Vittore Olona: «È stata un'esperienza che ha lasciato un segno indelebile ed ha instaurato un legame forte di condivisione, così come con l’associazione culturale l’Aereoplano, il Circolo Fotografico87, il Gruppo di Cammino e l’associazione commercianti e tutti coloro che hanno seguito le iniziative contro la violenza con grande passione» ha commentato l’assessore Maura Alessia Pera

Inoltre l’amministrazione desidera ringraziare anche tutti gli uomini che hanno aiutato a raggiungere lo scopo di queste giornate; ci sono tanti uomini che dicono NO alla violenza, e questa è una nuova consapevolezza, importantissima, da far emergere: «La progettualità degli eventi contro la violenza sulle donne ha voluto soprattutto diffondere l'intenzione e il dovere di non essere complice del silenzio, che spesso nutre gli atti di violenza».

L’amministrazione comunale di San Vittore Olona, continuerà a mettere in campo tutte le azioni utili in tema di prevenzione e d’informazione anche attraverso progetti didattici di "Educazione alla Legalità” che coinvolgano le scuole perché i ragazzi devono essere il primo punto di riferimento. Spiega il sindaco, Marilena Vercesi: «Le manifestazioni di bullismo rappresentano solo l’aspetto, per così dire, emergente di una più ampia e complessa situazione di malessere in ambito familiare che si lega in una prospettiva futura alla difficoltà di crescere armonicamente come individuo tra gli altri».

È importante ricordare che per contrastare il fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne, gli  atti persecutori  e lo  stalking il Governo ha istituito il numero di pubblica utilità 1522 attivo 24 ore su 24.

 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Novembre 2016
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