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“La memoria di chi è morto per la nostra libertà vale 50 centesimi?”

27 Aprile 2016

Il consigliere comunale di Insieme Per Legnano, Lorenzo Radice, risponde alle considerazioni di Daniele Berti in merito ai festeggiamenti del 25 aprile e alla sua lettera inviata al nostro giornale.


Caro Daniele ti scrivo a titolo personale leggendo che mi citi tra i presenti al concerto del 25 aprile… Mi sa che la buona musica ti ha coinvolto a sufficienza (primo obiettivo centrato!) da non farti notare che c'erano molte altre persone …anche "delle opposizioni"…tra cui tu stesso!
Per me, come per milioni di italiani, il 25 aprile ha un valore immenso… Per chi come me è cresciuto sentendo racconti di nonni che hanno rischiato la vita per darmi la libertà, anche di scrivere questa lettera, il 25 aprile è un giorno speciale, carico di emozioni speciali. Un giorno per il quale vale la pena spendere qualche soldo… Vale soprattutto se -come questa amministrazione sta facendo come probabilmente mai in passato si era fatto- il 25 aprile si organizzano eventi che lo rendono giorno di festa e partecipazione popolare coinvolgendo i bambini e i giovani nella celebrazione di eventi e persone che ormai sono nella storia e rischiano di scomparire dalla memoria collettiva, se non si coinvolgono le nuove generazioni attivamente. Per me aver organizzato un 25 aprile portando in piazza 240 bambini a cantare l'inno di Mameli e Bella Ciao (partita spontaneamente dai bambini….fuori programma!) e tre giovani a raccontare il "loro" 25 aprile, aver coinvolto un migliaio di persone in piazza e due mila al concerto pomeridiano è un successo culturale e sociale…. Anche se questo fosse costato 30.000 euro (sommo il tuo conto, da verificare, a quello del direttore Tajè) sono 10 euro a partecipante o meglio 0,5 euro a legnanese. La memoria di chi ha donato se stesso per la nostra libertà vale 50 centesimi?   
Mi fa specie che chi come te è meritoriamente impegnato nella valorizzazione delle memorie locali non colga il valore di quanto si sta facendo da qualche anno per ridare centralità al ricordo di questo che è l'evento fondante della nostra democrazia…. Del nostro essere liberi… Anche di pensare e scrivere che tutto questo sia fatto solo per raccogliere un voto in più e non per un profondo rispetto per le persone che hanno fatto la nostra storia.

Con stima
Lorenzo 

Ps: sulle polemiche sulle partite e sulla valorizzazione della Casa del Volontariato non ti rispondo per il profondo rispetto che ho degli amici del volontariato, che offrono un servizio alla comunità troppo importante per essere usati per i nostri sfoghi pubblici.

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