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SINISTRA LEGNANESE: “LA SEPOLTURA DEI BIMBI NON NATI RESTI LAICA”

25 Febbraio 2013

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo consiliare "Sinistra Legnanese" in merito al protocollo d'intesa che l'amministrazione comunale ha firmato on l’associazione “Difendere la vita con Maria”, che si prenderebbe in carico la sepoltura dei bambini non nati in uno spazio appositamente dedicato nel locale cimitero di Legnano, nel campo dei “bambini mai nati”. Il protocollo sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale del 27 febbraio 


L’associazione “Difendere la vita con Maria” è un’organizzazione di volontari che opera, presso i centri ospedalieri dove vengono effettuati aborti, con la finalità di promuovere la sepoltura di prodotti abortivi. L’associazione combatte la legge 194 con i sistemi di pressione che le sono più consoni, facendo mostra di spirito caritatevole,  ma  con l’intento reale di equiparare, nel sentire comune e nella giurisprudenza, l’ovulo fecondato ad una persona dotata di diritti riconosciuti dalla legislazione italiana. Il passo successivo – obiettivo di questa concezione – sarebbe: se l’ovulo fecondato fosse un soggetto giuridico, l’aborto sarebbe un omicidio.
 

È evidente il pesantissimo e colpevolizzante carico che con questo accordo si vuol gettare sulle spalle delle donne che hanno affrontato l’immenso dolore dell’interruzione di gravidanza, quasi si volesse, attraverso cerimonie come quelle previste, assegnare loro un marchio di colpa e di condanna per le loro scelte.
Ricordiamo che la legge italiana prevede e consente già la sepoltura dei prodotti abortivi, venendo incontro alle convinzioni etiche delle donne che ne hanno la volontà e la richiedano espressamente, ma si tratta di una legge che prevede, non obbliga. Il Regolamento regionale lombardo dal canto suo specifica che qualora la donna non ne faccia richiesta sarà obbligo delle istituzioni farsene carico provvedendo “in analogia a quanto disposto per le parti anatomiche riconoscibili”.

 

Ci rattrista e ci preoccupa verificare come l’amministrazione comunale legnanese intenda andare addirittura oltre,  affidando tale compito ad un’associazione di carattere religioso. Con quest’accordo, stilato in assoluto spregio della libertà di scelta e della pluralità di convinzioni etiche e religiose delle donne,  si calpesta il fondamentale principio di laicità delle istituzioni.
 

Vogliamo ribadire che la Legge 194 è una legge dello Stato e non deve essere oggetto di interpretazioni distorte e di ostacoli alla sua applicazione da parte di chi non la condivide. Le istituzioni hanno il dovere e l’obbligo di rispettarla e di farla rispettare, rimuovendo tutti gli ostacoli che si frappongono alla sua completa applicazione, ad iniziare dal problema dell’alto numero degli obiettori di coscienza. Sinistra Legnanese ritiene sconcertante che un’amministrazione di “centrosinistra” abbia firmato  questo protocollo d’intesa e a questo proposito, ha presentato una interrogazione per chiedere alla giunta comunale i motivi di tale decisione.

Facciamo appello alle cittadine e cittadini, che hanno a cuore il principio laico dello Stato e delle istituzioni, e in particolare al popolo del centrosinistra, ad intervenire per cancellare quest’accordo partecipando al Consiglio comunale di mercoledì 27 febbraio, ed intervenendo con tutte le forme democratiche a disposizione.

Gruppo consilare

Sinistra legnanese

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