Il Comitato ecologico inceneritore e ambiente Borsano, attraverso il comunicato che pubblichiamo di seguito, ripropone la volontà di una chiusura dell'inceneritore entro il 2017 e lancia un appello alla amministrazione comunale  di Legnano dopo le dichiarazioni fatte in questi giorni sull'impianto Accam

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Il comitato inceneritore ambiente Borsano essendo presente nella assemblea soci di Accam smentisce le dichiarazioni degli amministratori del comune di Legnano che nell' ultima assemblea e' stata presa la decisione di trasferire al 2021 la data di chiusura inceneritore. In realtà i soci si sono presi tempo fino al 31 Ottobre per studiare seriamente una soluzione alternativa alla chiusura al 2021, senza escludere comunque che si possa arrivare a votare il bilancio già presentato dopo aver fatto le verifiche del caso.  Le dichiarazioni dicono che nelle difficoltà di chiusura ci sono le penali a Europower, che a libro sono 1,8 mln di euro, mentre non sembra un problema spendere 5mln per sistemare i filtri e fare gli ammodernamenti richiesti dalla regione Lombardia se l'impianto resta in attività fino al 2021. Investimento che durerebbe solo 3 anni.
Per la bonifica il comune di Busto Arsizio ha proposto con la precedente amministrazione una diluzione dei termini  ed anche la Regione ha detto piu' volte che e' pronta a trattare per un incentivo economico quando Accam presentera' un piano di dismissione. Il personale puo' essere impegnato con l'impianto FORSU. Si richiede anche al comune di Legnano flessibilita' per poter arrivare ad una scelta ecologica di spegnere l'inquinamento entro il 2017 e non una scelta economica di chiusura al 2021 come prima tappa poi rimandarla al 2025. Siamo stanchi di politici che mettono sempre in secondo piano la salute dei cittadini.

Per il Comitato, Adriano Landoni