Neanche un paio di giorni. II "Bosco della pace" tanto voluto dai bambini e teatro della loro grande festa di domenica è già stato vandalizzato.

Qualche balordo nella notte tra ieri e oggi, martedì 18, ha devastato la nuova insegna del parco e ha abbattutto alcune delle tante scritte "pace" che i piccoli rescaldinesi avevano affisso per rendere più bella l'area verde. Una sorte davvero paradossale per un bosco che voleva ricordare ogni giorno i valori del rispetto e della non violenza ma che purtroppo ha già precedenti nella cittadina dell'Alto Milanese. Non è la prima volta che qualcuno a Rescaldina compie azioni contro i gesti dedicati alla pace promossi dal Comune. Nei giorni scorsi nel sottopasso della stazione erano apparse svastiche e scritte antisemite proprio sopra i murales dedicati alla pace. Lo scorso anno, invece, ignoti si erano introdotti in biblioteca e avevano rubato le bandiere della Pace e di Libera. Oggi come allora l'amministrazione si è rivolta alle autorità, sporgendo denuncia contro ignoti.

«So che il primo sentimento dei nostri cuori è un sentimento di rabbia – scrive il sindaco Michele Cattaneo ai bambini delle scuole del paese -, perché qualcuno ha pensato di rompere quanto realizzato con tanta pazienza proprio da voi che siete le persone più importanti di Rescaldina. Non dobbiamo però lasciare che la rabbia sia l'unico sentimento, dobbiamo pensare che quanto successo sia uno stimolo in più per fare bene, per parlare di Pace, sia con gli altri bambini che con gli adulti».

Qui il testo integrale della lettera che il primo cittadino, Michele Cattaneo, ha scritto ai bimbi rescaldinesi. 

Nella galleria fotografica, le immagini del "battesimo" del bosco, solamente due giorni fa.