Un esposto contro l'annullamento della tangenzialina Ikea dal Pgt di Rescaldina. E' quella presentata al Tribunale di Busto Arsizio dall'ex sindaco Paolo Magistrali, insieme ai consiglieri di opposizione Rosalba Turconi e Bernardo Casati. 

Secondo le minoranze, la Giunta Cattaneo sarebbe colpevole di aver proceduto «in modo illegittimo» e in particolare di avere baypassato l'iter partecipativo: «La Giunta avrebbe dovuto portare la proposta di non realizzare la tangenzialina in consiglio comunale, aprire il periodo di sessanta giorni per le osservazioni dei cittadini e poi riportare il documento in consiglio per l'eventuale approvazione – spiega  l'ex primo cittadino (nella foto a sinistra) -. Con lo stralcio immediato, approvato con una semplice delibera, tutte queste procedure sono invece venute a mancare. Questo ci ha portato a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e una diffida». La nuova strada avrebbe dovuto alleggerire il traffico in previsione dell'arrivo del mobilificio. Poi la nuova amministrazione ha deciso di uscire dall'accordo di programma, lasciando il colosso svedese al Comune di Cerro Maggiore. Magistrali difende però l'utilità della tangenzialina, inserita nel 1990 nel vecchio Pgt, a prescindere dall'arrivo di Ikea sul territorio. «Certo, senza il sostegno del colosso svedese, il costo dell'opera di circa 3milioni e mezzo risulterebbe inaccessibile – prosegue il consigliere – ma non per questo bisogna stralciarla dal Pgt, non capiamo il motivo di questo atto così affrettato. Se però l'uscita dall'accordo di programma di Ikea è una scelta politica, questo è un atto tecnico che riteniamo illegittimo».

La denuncia non si ferma qui. Dopo l'esposto alla Procura, il sindaco Michele Cattaneo si è rivolto ad un legale con affidamento diretto per difendere la posizione della sua giunta. L'affidamento diretto però non è piaciuto a Magistrali che insieme ai suoi "colleghi" di minoranza ha presentato un secondo esposto, questa volta alla Corte dei Conti, con il quale chiedono chiarimenti sulla presa in carico dell'avvocato del foro di Milano, costata 21mila euro (15mila euro più oneri di legge), senza nessuna forma di evidenza pubblica: «La normativa – dice ancora Magistrali –  prevede che l'affidamento deve essere preceduto dall'invio di almeno 5 curricula affinchè avvenga nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità…». L'esposto alla Corte dei Conti è stato presentato per verificare la correttezza della procedura.

Immediata la risposta del primo cittadino Cattaneo che si difende così: «Vorrei comunicare al consiglio e a tutti i cittadini che è stata protocollata venerdì scorso in comune una diffida/esposto alla mia persona, a quella dell'assessore Laino e a due dipendenti comunali riguardante la delibera sulla cosiddetta tangenzialina di cui si è parlato nel consiglio di marzo. Oggi poi mi è giunta notizia attraverso la stampa di un secondo esposto che sarebbe stato depositato alla corte dei conti per l'incarico al legale che ci assiste sulla questione dell'Accordo di programma con il comune di Cerro Maggiore».

«Chiederò al più presto – comunica il sindaco – al procuratore della Repubblica del Tribunale di Busto e al procuratore regionale della corte dei conti della Lombardia, un incontro per consegnare loro tutto il materiale inerente le delibere oggetto di esposto ed il materiale riferibile agli altri procedimenti connessi a quelle aree e ribadisco la mia personale profonda convinzione nella correttezza di tali atti ed è quindi mia ferma intenzione proseguire sulla strada intrapresa».