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Opposizione e “dissidenti” scatenati nel dopo-bilancio

"Fascisti" al governo di Cerro, urla indignato Nicola Roselli -L'amministrazione si regge su una "stampella", la critica di Marina Lazzati - E i "dissidenti" si sentono in balia di un "arlecchino" servitore di più padroni....

Dopo l'acceso consiglio comunale di ieri sera, concluso con l'approvazione del bilancio (qui il servizio), grazie soprattutto al voto dell'avv. Spataro, (ex FdI e ora consigliere indipendente), il dibattitto politico a Cerro è animato da comunicati e dichiarazioni.


I "dissidenti" della maggioranza – La prima presa di posizione è dei quattro consiglieri "dissidenti", Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Giuseppe D'Anna, Calogero Mantellina, già ieri pronti a manifestare il loro disappunto: "Questo risultato – leggiamo nella nota – è la conferma dei nostri dubbi, il tradimento degli ideali che caratterizzano una lista civica cioè stare al di fuori delle logiche e dai giochi dei partiti. Questa purtroppo è la realtà di oggi: un gruppo che si è presentato in un modo e gradualmente si è trasformato in quanto di peggio possa esserci continuando a scendere a compromessi con i partiti. Il vicesindaco e il sindaco ci dicono che è per il bene del paese, invece pensiamo che sia una manovra per mantenere le poltrone tanto vituperate quando vengono attribuite agli altri.Oltre a dimostrare il disconoscimento della Lista civica questa grave soluzione è sinonimo di incapacità, di fallimento nel tenere unito il gruppo di compagni di un viaggio che si è svolto non solo in campagna elettorale, ma in dieci anni di lavoro condiviso. C'è stata una ricerca di alleanze presso l'opposizione invece di cercare un dialogo con i propri compagni".

"Ora – prosegue il comunicato di Lazzati, Dell'Acqua, D'Anna e Mantellina – ci troviamo con una giunta sostenuta da Pd e Fratelli d'Italia, nel pieno rispetto delle logiche di sopravvivenza dei partiti. Peggio di così! Ora siamo alla mercè di un "Arlecchino" servitore di due padroni. Leggiamo che anche Forza Italia con il fondatore del club Forza Silvio dà pieno appoggio al sindaco Rossetti. Che bello scenario si sta presentando! Alla faccia della trasparenza e della condivisione dei problemi. Altro che negare negoziazioni con i gruppi di opposizione! A questo punto poniamo fine alle polemiche e provocazioni  e invitiamo qualcuno a cambiare veramente residenza".

In mattinata, Antonio Lazzati, ex sindaco, rincara la dose: "Se fare politica – spiega al cronista – vuol dire raccontare bugie, appropriarsi di lavori altrui elaborati in precedenza, buttare fango mettendo in cattiva luce altre persone, allora pensiamo di aver fatto la giusta scelta nell'aver dato un voto di astensione. Non è mai stata cercata da parte del sindaco e della sua vice alcuna forma di dialogo, di chiarimenti o di collaborazione, ma si sono impegnati a raccontare bugie, gettare fango e creare terrorismo come se fosse iniziata una campagna elettorale anticipata di infima qualità".


Roselli: il governo con i "fascisti" Quasi profetico Nicola Roselli della Sinistra e l'Ambiente, prima dell'accesa seduta consigliare e quindi dell'uscita di Spataro da FDI, aveva ipotizzanto l'epilogo della serata. Ecco un estratto del commento di Roselli postato sulla sua pagina facebook –  «"gran galà" in comune… una lista già spaccata prima si presenta alle amministrative e vince portandosi dietro divisione e contraddizioni insanabili sia nella compagine "civica" del Sindaco che nel suo alleato PD. Il suo segretario si viene a sapere ad agosto è dimissionario fin dal 10 Marzo. A questo punto vien da chiedersi chi ha trattato "l'alleanza" e per conto di chi. Tutto senza neanche comunicare nè al paese nè alle forze del territorio fatti e motivazioni che stanno dietro a questa scelta. Sicuramente non solo personali come si è fatto credere».

Poi, si legge: «Si vada quanto prima al voto – l'appello di Roselli – cancellando definitivamente questa esperienza devastante girando pagina, non si governa con "un voto in più", ma ancora meno coi fascisti di FDI (Fratelli d'Italia). Produrre una nefandezza di amministrazione simile con "Insieme per Rossetti-PD-FDI" fa rigirare nella tomba chi anche a Cerro è morto proprio combattendo il fascismo. Dopo tutto questo spettacolo indecente avere i fascisti in "maggioranza" a Cerro significa davvero toccare il fondo». 


Marina Lazzati: "Sindaco Rossetti,non accampare scuse alla inefficienza  della giunta"  – In giornata, anche Marina Lazzati, capogruppo Marina Lazzati Sindaco ha diffuso le sue considerazioni: "Non mi è piaciuto affatto il "finalmente, dopo 6 mesi,possiamo cominciare a lavorare " che il sindaco Teresina Rossetti sbandiera come una vittoria, mentre non è' altro che l'attestazione dell'incapacità e della inefficienza della sua giunta – leggiamo nel suo comunicato –.Innanzitutto il bilancio, così come e' stato approvato,non è altro se non lo stesso bilancio preparato dalla stessa amministrazione dell'ex sindaco Lazzati Antonio di cui la Rossetti era assessore al bilancio ,anzi con dei tagli in più ai servizi che verranno erogati ai cittadini.Allora perché non approvarlo a maggio ,così da portare avanti tutte le iniziative ivi contenute? O perché non portarlo a settembre,così da avere più tempo per lavorare a favore della cittadinanza? Forse perché è più facile dare la colpa dell'immobilismo della giunta alla presunta ostruzione delle minoranze (che tra l'altro fanno il loro dovere di opposizione) anziché ammettere la propria incapacità di gestire la cosa pubblicaRicordo ai cittadini che il bilancio 2014 ha ancora due mesi di vita,poi si passa al bilancio del 2015. Certo che se anche questo verrà approvato a ottobre del prossimo anno,la colpa sarà sempre delle minoranze piccole brutte e cattive?".

"Ultima considerazione –  la conclusione di Marina Lazzati – questo bilancio e' stato approvato col voto di  un esponente di minoranza, a cui è venuta una crisi di identità e non si riconosce più nel partito che lo aveva candidato a sindaco,e che ha fatto un accordo (parole sue) con la maggioranza. Non è dato sapere di che tipo di accordo si tratti , alla faccia della trasparenza e del comune buonsenso. Lascio ai cittadini il giudizio sul comportamento "trasparente" sia del sindaco che di questo personaggio ormai diventato la stampella di una maggioranza sempre più traballante.


Infine, anche dai cittadini cerresi sono arrivati alcuni commenti. Per tutti, ecco il pensiero di un elettore: "Ho avuto modo di frequentare il consiglio comunale di Cerro Maggiore e Le manifesto il mio ribrezzo nel vedere quanta ipocrisia pervada  la politica locale. Persone elette in liste che poi si dissociano e formano gruppi autonomi, persone che seguono le correnti e le spaccature politiche nazionali, chi perché non ha ricevuto un posto caldo dove appoggiare il proprio sedere, chi perché pensa che far cadere una giunta sia un male per il Comune (o forse una opportunità per se)…..sta di fatto che la realtà politica locale e nazionale non concepisce più la parola  DIMISSIONI! Il caso di Cerro è emblematico: solo 3 mesi fa l’avvocato Spataro ha affrontato una campagna elettorale contro il candidato Rossetti (assessore al bilancio da 10 anni con il sindaco Lazzati), ora approvando il bilancio Spataro ne condivide le linee programmatiche; questo è un ribaltone politico da 360° gradi!

"Ieri  – continuiamo a leggere – il pubblico ha chiesto ai dissidenti le dimissioni (cosa doverosa se dopo soli tre mesi dalle elezioni non si sentivano più di casa in questa amministrazione) ma il sindaco Rossetti perchè non ha preso atto che era senza maggioranza e non si è dimessa?!?!? Altre cosa gravissima. Il sindaco Rossetti ha accusato l’ex sindaco Antonio Lazzati di non aver mai tenuto in considerazione il suo operato da assessore al bilancio negli scorsi 10 anni di amministrazione …. ma allora perché non si è dimessa da assessore? Se si guarda ai banchi della attuale opposizione troviamo un ex sindaco Marina Lazzati che nonostante abbia già amministrato per 10 anni, facendo poi l’assessore provinciale a Milano, la scorsa primavera ha pensato bene di ricandidarsi …. Ma si perché la politica è un lavoro che possono fare solo in pochi!"

"Caro direttore – conclude il nostro lettore – mi consenta di dire che ieri in consiglio comunale non c’erano belle facce, l’età media era over 60 70 tutte persone con radici nella politica anni 80 e 90…. Tutta gente che ha dimostrato di volteggiare come trottole alla ricerca del loro equilibrio personale, senza coerenza, senza la volontà di costruire qualcosa …. nessuno può prevedere la strada che percorre una trottola, tantomeno provare a starci a fianco. QUESTA E’ LA POLITICA a tutti i livelli, questo è il motivo per cui i giovani non fanno politica e si fanno rubare il proprio futuro!".

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Ottobre 2014
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