Teresina Rossetti non si toglie la fascia di sindaco di Cerro Maggiore. Il voto a favore del bilancio del consigliere d'opposizione Spataro, che per l'occasione ha smesso i panni di esponente di Fratelli d'Italia, per indossare quelli di indipendente, ha salvato la Giunta. La "stampella" di un (ex) esponente di centro-destra a una lista "democratica" farà senz'altro parlare parecchio. Per spiegare il clima della serata, basti rilevare che l'avv. Spataro è rientrato a casa, con la protezione dei carabinieri. Di seguito il servizio di Chiara Lazzati

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Approvato il bilancio previsionale 2014 – 2016 a Cerro Maggiore.
"Finalmente, dopo sei mesi di stallo, l'amministrazione può iniziare a lavorare" – commenta il sindaco Teresina Rossetti – "Ringrazio chi nella minoranza si è fatto carico di questa responsabilità non scontata" continua, riferendosi a Francesco Spataro, ex FdI, il cui voto è stato fondamentale per l'approvazione del bilancio.

"Non rappresento più Fratelli d'Italia, mi dichiaro consigliere indipendente perchè il bene del Paese non ha colori politici. Il Comune di Cerro non è mai stato commissariato e questo comporterebbe gravi problemi e perdite economiche. Per questo dichiaro il mio voto favorevole" annuncia in consiglio Spataro.

L'uditorio presente ha accolto questa dichiarazione con gli applausi mentre non sono mancate le critiche da parte degli altri consiglieri di minoranza e dai quattro "dissidenti" Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Giuseppe D'Anna e Calogero Mantellina

"Non ci è dato sapere come si è giunti a questo accordo. Spataro sosterrà sempre la giunta o la lascerà zoppicare? In uno scenario così instabile forse sarebbe meglio il commissario" dichiara Livio Zapparoli, M5S. Critiche alla trasparenza di questo gesto arrivano anche dalla Lega Nord.

Antonio Lazzati, ex sindaco, annunciando l'astensione al voto ribadisce: "La cosa che più mi sta a cuore è il legame con i cittadini. Questi hanno votato una lista civica ed ora se ne ritrovano una politica che loro non hanno scelto, sostenuta da PD e FdI".

All'invito dell'uditorio alle dimissioni i "dissidenti" rispondono annunciando la fondazione di una nuova lista civica.

Chiara Lazzati