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Lazzati: “Astensione sul bilancio per rispetto di chi ci ha votato”

L'ex sindaco motiva le ragioni che l'hanno indotto ad astenersi nella votazione sul bilancio di previsione...

L'ex sindaco Antonio Lazzati è stata tra i consiglieri di maggioranza che si sono astenuti nella votazione sul bilancio di previsione a Cerro Maggiore. Di seguito le sue motivazioni.


Si è parlato di un bilancio gia' visionato durante i primi mesi dell' anno. Era stata presentata, si è vero , a marzo/aprile una bozza molto sintetica per cui si era deciso di rinviarla a  dopo le consultazioni elettorali. Si sono poi aggiunte delle nuove tasse che a marzo non erano ancora bene definite come ad esempio la T.A.S.I. che non è mai stata discussa all'interno della maggioranza sia come applicazione ( prima e seconda casa ) né come aliquota . Inoltre ci sono stati riduzioni dei trasferimenti statali e tagli all 'interno della gestione Comunale di cui non siamo stati informati come Maggioranza  .Per cui, condivisione uguale a zero!

Potrebbe essere un bel Bilancio inteso come esposizione di Tariffe di Tasse e vari balzelli che purtroppo sono inevitabili, entrate, uscite esposizione di dati e numeri.
Questo va benissimo, ma non c'è alcuna strategia della parte politica per trovare o incrementare le entrate comunali che vadano al di la' della tassazione. Nella maggioranza non si è mai discusso di questo. E' compito dell'Assessore al Bilancio reperire queste risorse, altrimenti, per come è impostato questo bilancio, e' sufficiente il buon lavoro tecnico della Ragioneria. La Componente Politica con la condivisione dei vari Assessorati deve impegnarsi per reperire le risorse economiche alternative alla tassazione. Per anni la passata Giunta ha messo sul tavolo del bilancio diverse proposte per reperire liquidita': dagli impianti fotovoltaici, ai progetti di trasformazione dei rifiuti solidi ai progetti di riempimento delle cave Fusi Cerutti Borromeo con terre e rocce di scavo. Non tutti i progetti sono andati in porto, alcuni solo marginalmente anche per la grave crisi che ci ha travolto. Per anni la vecchia Giunta ha lavorato in modo unanime, ad esempio, al Progetto Ikea, contestato da alcune forze politiche, ma che porterebbe alle casse comunali piu' di un milione di euro all'anno sotto forma di ex IMU, permettendo di ridurre sensibilmente tutte le tasse che ora gravano sulle nostre spalle, oltre logicamente agli oneri di urbanizzazione primari e secondari, opere infrastrutturali e Standard qualitativi. Quindi introiti elevati “una tantum” e un fiume di danaro annualmente. Ora di tutto questo solo risposte vaghe, senza certezze e senza convinzione.

Infine, vi è una  motivazione politica altrettanto importante che porta all'astensione: noi rappresentiamo una cospicua fetta di elettori, della cui scelta ci sentiamo responsabili. I cittadini, votando, hanno dato la loro fiducia ad una lista civica e a persone che la rappresentano. Non è  questa  la situazione in cui ci troviamo ora con una Amministrazione prevalentemente partitica.

Antonio Lazzati

Redazione
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Pubblicato il 30 Luglio 2014
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