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READBOOK, IL SOCIAL CHE SFIDA FACEBOOK PER INCENTIVARE LA LETTURA

Il cerrese Matteo Cuturello ha ideato il socialreading insieme ad alcuni compagni di università - I ragazzi invitano i coetanei a mollare facebook e a leggere un libro, per poi discuterne in rete...

(v.a.) – Timido, capelli corti e riccioli, e uno spiccato senso per la comunicazione. 

La somiglianza, perlomeno fisica, con l'inventore di facebook, c'è. Matteo Cuturello, 20 anni, nato e cresciuto a Cerro Maggiore, non ha di certo l'ambizione di diventare il Mark Zuckerberg italiano, ma il socialreading sviluppato insieme ad altri 8 compagni di università sta già destando interesse. 

Anzi, l'obiettivo di questo gruppo di studenti al primo anno dell'università Cattolica di Milano, è proprio quello di "sfidare" il colosso dei socialnetwork. La campagna di cartellonistica e comunicazione studiata dai ragazzi parla chiaro: "Molla Facebook, Read a Book (leggi un libro)". L'iscrizione a Readbook.it,  il socialreading dedicato al mondo della lettura disegnato dagli universitari,  è un passo successivo alla lettura. "Sul nostro socialreading – spiega Cuturello – ci si iscrive dopo avere letto un libro, perchè qui si discute esclusivamente di libri". Il meccanismo è semplice: dopo essersi registrato al portale, l'utente ha la possibilità di pubblicare le recensioni degli ultimi libri letti per poi discuterne con gli altri partecipanti al portale. 

Nato da neanche un mese – Readbook.it è l'oggetto di un esame di comunicazione e società che gli studenti dovranno sostenere il prossimo Gennaio – il socialreading conta una cinquantina di iscritti ma l'obiettivo è quello di crescere e di coinvolgere un numero sempre maggiore di utenti. "Lo scopo – spiega Cuturello – è quello di stimolare le nuove generazioni alla lettura in un periodo in cui gli italiani leggono sempre di meno. Abbiamo pensato di farlo con strumenti di comunicazione altrettanto giovani che potessero stimolare anche il dibattito, la condivisione e la conoscenza". Basti pensare che nel 2012 4 italiani su 5 hanno avuto accesso a Internet. In media ogni italiano ha speso online 1 ora e 27 minuti al giorno e ogni 7 minuti passato inline, uno è per facebook. Sempre nel 2012, un italiano su due non ha letto nemmeno un libro.

La grafica del social è chiara e  semplice (per tanti aspetti ricorda proprio Facebook) e l'idea (nonostante esistano già altri socialreading come Anobii.com), convince, tanto che un editore si è già fatto avanti per acquistare il marchio. I ragazzi non hanno accettato. A loro il nostro in bocca al lupo per l'esame di Gennaio.

 

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Dicembre 2013
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