Legnano si apre anche alla seconda accoglienza. Sono arrivati a fine agosto, inizio settembre, sul territorio, i migranti che beneficiano del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar). Si tratta di 15 migranti, per la maggiorparte afghani, ospitati in strutture di privati dei Comuni aderenti al progetto di cui Legnano è capofila.

«Abbiamo partecipato al bando ministeriale e lo abbiamo vinto – spiega l'assessore alle politiche sociali, Gian Piero Colombo – abbiamo così ricevuto il finanziamento necessario per l'accoglienza, la cui gestione, a seguito di una manifestazione di interessi, è stata affidata a due enti: i Padri Somaschi e la cooperativa Intrecci». 

Dieci migranti sono stati accolti a Legnano: otto nella canonica della chiesa del Santo Redentore, a Legnanello, due in un appartamento di privati. Gli altri cinque afghani sono stati accolti a Canegrate in due appartamenti di privati (Qui il servizio della loro presentazione in occasione del consiglio comunale aperto): «I richiedenti asilo – spiega ancora l'assessore – stanno seguendo corsi intensivi di italiano e l'obiettivo primario del progetto di accoglienza è l'integrazione lavorativo». La durata del progetto è di 6 mesi con eventuali rinnovi.

Proprio oggi, 14 ottobre, l'eurodeputata del Pd Patrizia Toia ha incontrato i richiedenti asilo dopo essere stata al centro di prima accoglienza di via Quasimodo dove sono ospitati una ventina di migranti soprattutto del Ghana ancora in attesa del riconoscimento dello status rifugiato. Qui l'articolo della visita dell'eurodeputata.