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GAROFANO (LEGA): INOPPORTUNO AFFIDARSI ALLE CRONACHE CONSILIARI DELL'OPPOSIZIONE


Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore, scrivo in relazione all’articolo pubblicato su Legnanonews relativo al Consiglio Comunale di ieri sera.
Atteso che il suo giornale on line rappresenta un servizio equilibrato di informazione alla cittadinanza,  ritengo che siano lesivi della serietà del suo giornale i link che riportano le sintesi dei Consigli Comunali affidate a Stefano Quaglia (consigliere comunale PD).
A mio avviso è inopportuno affidarsi per  le sintesi dei Consiglio Comunali ad un consigliere di minoranza, anche alla luce di quanto accaduto nei resoconti odierni.
La ricostruzione dei miei interventi, fatta dal Consigliere di opposizione, è un qualcosa di vergognoso. La sintesi sembra fatta da un piccolo epigono di una tradizione culturale il cui humus è la disinformazione, perpetrata anche attraverso le omissioni.
In relazione al mio intervento relativo al punto 5. dell’ordine del giorno collegato alla proposta di deliberazione “Determinazioni in merito alle procedure di alienazioni immobiliari per l'anno 2010”,  poiché il Consigliere Marazzini sosteneva l’inutilità della discussione in Consiglio Comunale di questo ordine del giorno, io ne ho argomentato l’utilità. La sintesi riportata nel link del suo giornale è stata: “Garofano (Lega Nord): (4 minuti e 52 secondi di giudizi su Marazzini)”.
Il mio secondo intervento, relativo il punto 6. “Ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di maggioranza sul simbolo religioso del Cristianesimo e sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo”, è stato così sintetizzato nel suo link: “Garofano (Lega Nord): il crocifisso è un valore simbolico, non necessariamente deve essere cristiano”. Io ho semplicemente sostenuto che il crocifisso, oltre ad essere un simbolo religioso, è anche un simbolo che rappresenta la nostra identità, i nostri valori, la nostra cultura, la nostra storia, le nostre radici e le nostre tradizioni; pertanto tutti, anche i non cristiani, possono difendere la presenza del crocefisso in ogni aula scolastica. Ho concluso l’intervento dicendo che questa deriva di autoannullamento dei nostri simboli e dei nostri valori è profondamente sbagliata e che è incredibile sapere che ci sono preti a cui tremano le mani nell’appendere un crocefisso per paura di offendere la sensibilità dei non cristiani. Temo che così facendo, presto, dovremo togliere le croci da sopra le chiese, iniziando dalla Basilica di San Magno, centralissima ed affollata anche da tanti non cristiani, ed abbattere i campanili per compensare la mancanza di minareti. 
Egregio Direttore nelle prossime ore le invierò le trascrizioni ufficiali del Consiglio Comunale del 15 dicembre così potrà riscontrare la verità dei fatti con quanto da me riferito.Mi riservo, per il tratto a venire, di esperire ogni azione atta a ristabilire la verità dei fatti contro ogni disinformazione lesiva del mio pensiero e della mia persona. 

IL CONSIGLIERE COMUNALE GAROFANO ALFREDO


Come abbiamo già avuto modo di spiegare in un recente passato il link alle cronache di Stefano Quaglia rappresenta un modo semplice per un'immediata conoscenza di quanto accade in aula consiliare, senza avere la presunzione da parte nostra di affidargli un carattere di ufficialità nè di approvazione. D'altra parte lo stesso estensore ( che non ha bisogno della nostra difesa in quanto sa farlo benissimo da solo) scrive chiaramente: ‘il riassunto delle sedute non è rivisto dagli oratori che hanno preso la parola’.

MARCO TAJE' direttore Legnanonews

 
Che onore ricevere tutte queste critiche, che hanno in sottofondo lo stridìo di chi si arrampica sui vetri! Piuttosto mi preoccuperei molto se arrivassero complimenti dal consigliere Garofano.

STEFANO QUAGLIA


Signor direttore,
non ci conosciamo, sono Sergio Giannini di Legnano (zona San Martino).
Premetto che non conosco personalmente nè il consigliere Garofano nè il consigliere Quaglia.
Dico solo che lavorando a Pavia tutto il giorno è sin dal 2002 che apprezzo i riassunti delle sedute scritti dal consigliere Quaglia. Saranno pure succinti, in alcuni passi poco comprensibili, ma intanto c'è qualcuno che riferisce cosa si dicono i politici che sono lì a rappresentarci. Le dirò anche che sono stato contento che Quaglia è stato rieletto nel 2007 così si può contare ancora sul suo servizio di riassunto dei consigli comunali.
Detto questo sono sconcertato e allibito per le accuse e le minacce rivolte a Quaglia da Garofano, tutto si potrà dire di questo Quaglia ma mi pare proprio che ha fatto dell'informazione uno dei motivi del suo essere consigliere.
Ma i politici sono ancora capaci di confrontarsi? Opuure devono sempre soffocare il dibattito e mettere a tacere l'avversario con offese e intimidazioni?
 
Gradisca i miei più distinti saluti.

SERGIO GIANNINI


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Redazione
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Pubblicato il 16 Dicembre 2009
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