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Ex- Cromos, sotto la lente d’ingrandimento della Regione

La decisione è stata presa a fronte delle osservazioni presentate dall'amministrazione di Legnano...

Il progetto Ex- Cromos sotto analisi con lo strumento VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). A deciderlo è stata la Regione Lombardia che, a fronte delle osservazioni presentate dall'amministrazione  comunale di Legnano,  ha comunicato di voler assoggettare il progetto di insediamenti commerciali sull’area compresa tra via Barbara Melzi e la Saronnese a Cerro Maggiore.

Tutte le questioni poste più volte dal Comune di Legnano, nelle diverse fasi del procedimento e le criticità segnalate nel merito degli aspetti viabilistici, di traffico, ambientali e di contaminazione del sito; sono state accettate. Ora i proponenti dovranno dare “puntuale e dettagliato riscontro” alle criticità e alle carenze evidenziate con uno studio di impatto ambientale.

Infatti, l’assessore alla Gestione del Territorio Antonio Ferrè spiega: «In particolare, solo per citare gli aspetti più rilevanti: occorrerà attendere l’esito del monitoraggio della falda per stabilire le azioni di contenimento/bonifica; verificare le soluzioni progettuali di sistemazione della viabilità, unitamente all’effettuazione di nuove rilevazioni del traffico».

Nelle verifiche degli scenari futuri non potranno evidentemente essere escluse le implicazioni poste dall’eventuale insediamento IKEA. Proprio nel merito della vicenda del colosso svedese, l’Amministrazione comunale di Legnano ha deciso di non ignorare la recente decisione del TAR Lombardia di rinviare la discussione del ricorso alla prima udienza di gennaio 2016 avendo accolto le richieste in tal senso formulate da Regione Lombardia e dal Comune di Cerro Maggiore, richieste alle quali il Comune di Legnano si era opposto.

«In tempi recenti – commenta l’assessore Ferrè – a qualcuno è sorto il dubbio che l’operato dell’Amministrazione comunale di Legnano, rispetto a questo progetto, sia stato controproducente e negativo per le eventuali ricadute sulla città. Tutt’altro! La difficoltà delle controparti di districarsi nella vicenda, celata nella richiesta di rinvio, e l’incapacità di chiudere la procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica) avvalora la bontà del lavoro svolto e la fondatezza delle questioni sollevate».

L'assessore Ferrè ha poi aggiunto: «Azioni che testimoniano la volontà e la capacità di essere interlocutori autorevoli in grado di mettere in atto gli opportuni interventi e le pertinenti valutazioni a tutela del territorio e della città di Legnano senza scadere in deboli prese di posizione pregiudiziali. In chiusura voglio ribadire che la nostra non è una modalità di lavoro pregiudiziale, che non affronta i problemi in modo strumentale e per convenienza politica, ma entra nel merito dei contenuti e valuta i progetti nella loro complessità con l’obiettivo non solo della tutela del territorio ma anche di concorrere a qualificare le proposte e gli investimenti in senso positivo».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Maggio 2015
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